lunedì 19 luglio 2010

Transcivetta 2010

Premetto che questo post si dovrà scindere in due parti per raccontare le due diverse gare corse dalle coppie: parto con la nostra, mia e della terribile Irene.
Per me era la prima corsa in montagna, l'Irene ne ha corse due, entrambi arrivavamo da una notte insieme grazie alla tempesta scatenatasi su Vicenza, entrambi nell'ultimo mese abbiamo scantinato la preparazione atletica. L'obiettivo era semplice, non "saltare" o cercare di farlo il più tardi possibile. Ci aspettano 23 km e 1900 mt di dislivello, nell'orienteering "sarebbero" 42 kmsf, per quello che vale... Le condizioni meteo erano ideali, leggera pioggerellina e aria fresca. La partenza in massa è tranquilla, impossibile correre, troppe persone... ci diranno poi che c'erano quasi 500 coppie per un migliaio di concorrenti... A ritmo regolare ma tranquillo raggiungiamo il primo ristoro e poi ci avventuriamo sulle comode rampe che portano al Vazzoler: subito appare chiaro un problema, la differenza di lunghezza delle gambe tra me e la Terribile, il mio passo camminato rapido la costringe a corricchiare, quindi, appena possibile si trotta insieme... Al Vazzoler la testa e le gambe reggono, ora inizia la parte alpina: dopo un paio di strappi si scollina e si inizia un lungo trasferimento con saliscendi sui prati che portano alla ripida salita prima del Tissi. Su quella rampa prendo i primi metri dall'Irene che comunque recupero prima del traguardo volante. Dopo il ristoro inizia la prima vera discesa, la attacchiamo gagliardi, dicono che la forcella di Col Negro che si staglia davanti è l'ultimo GPM, ancora una volta sulle rampe finali l'Irene mi stacca di alcune decine di metri, ancora la recupero in discesa e ancora mi stacca all'ultima salita che dopo il bel laghetto Coldai sale all'omonimo passo. Arriviamo insieme al Rifugio. Io ho un pò di crampi ma ancora cattiveria in corpo, saltiamo il ristoro e iniziamo la discesa. Per la prima volta pensiamo al piazzamento e ci mettiamo a caccia di coppie miste (X).
La Terribile vola in discesa e io dietro, le posizioni recuperate sono parecchie tra cui almeno tre dirette concorrenti: pietosa la scena di un marito che a 3 km dal traguardo s'inchioda insultato dalla moglie che ci fulmina con sguardi velenosi. Purtroppo durante la discesa su sentiero sbatto ripetutamente l'alluce sui sassi e quindi gli ultimi chilometri di discesa su asfalto sono un'autentica tortura, visto che poi la mia compagna e sempre davanti a tirare mi tocca anche alzare il ritmo... Al traguardo troviamo Dario e Tone, il nostro tempo è di 3h.31' e pochi secondi, non male viste le premesse e visto che abbiamo preso solo 19' dai nostri soci... Alla fine per noi 190° posto su 500 (120° per DarTone), 26° nella categoria mista.

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