giovedì 29 luglio 2010

OO cup 2010


Prima tappa, middle M21E

Slovenia, OOcup, terreni carsici! una terna che non smette di attrarre ed entusiasmare gli orientisti di tutta l'Europa e non solo. Per noi Erebus sono stati cinque giorni interessanti, anche dal punto di vista "professionale", in quanto appassionati organizzatori di eventi orientistici. Qualche spunto di riflessione quindi l'abbiamo portato a casa. Il primo è certamente lo stile spartano, semplice ma efficace: in partenza ci sono due persone, nessuno parla, i concorrenti entrano al proprio minuto, nessuno li chiama, se sono in ritardo peggio per loro, "punching start" e via, i minuti accumulati se li tengono. Logistica che dalle nostre parti sarebbero considerate folli, per la 3°, 4° e 5° tappa i concorrenti, per arrivare in partenza si dovevano sciroppare un avvicinamento a piedi di 2 km buoni e 850 mt di dislivello, se qualcuno ha protestato non ce ne siamo accorti. Dal punto di vista tecnico: a parte la scelta di terreni, tracciati, scale e distanze che sono ambiti soggettivi e comunque al di sopra delle mie competenze posso rilevare che in bosco si trovavano punti a meno di 15 mt di distanza con la stessa descrizione punto, definirle situazione "tricky" è un puro eufemismo, tralasciamo il campo "taglio di cerchietti e linee rosse" che non è stato nemmeno preso in considerazione. Ancora nessun reclamo alla giuria, ma che ci fosse?!? Ovvio che questi standard sono applicabili in situazioni in cui in palio ci sono una medaglia e a volte una bottiglia (dopo 5gg), nessun titolo, LB o altri trofei in palio, però fa riflettere su come prendersi meno sul serio a volte aiuti ad apprezzare il puro spirito dell'orienteering.

Seconda tappa, long M21E

Terza tappa, long M21E

Venendo alle nostre gare, come detto eravamo in 4 in M21E, il primo a saltare sono stato proprio io ma partiamo dai forti: Diego conclude bene la sua 5gg battendo ogni volta MicF che si permette il lusso di un PE ed un ritiro. Tonf, il nostro sommelier preferito, con classe e cattiveria stringe i denti e chiude tutte le gare. Per me, dopo una discreta prima tappa chiusa con un ginocchio dolorante devo saltare la seconda e la terza, salvo la vacanza corricchiando la 4° e la 5°. Leprotto e il coach, in un'affinità elettiva uniscono gli sforzi in M21A e concludono con un onorevole piazzamento. Alice, invece, lotta con unghie e denti e conclude bene la OOcup, per inciso unica italiana nelle categorie assolute.

Quarta tappa, short-middle, M21E

Quinta tappa, long, M21E

Foto di squadra

A Mala Planina

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ciao Cosimo,

mi sono iscritto al R'ADYS e mi piacerebbe avere qualche consiglio.

Ho cercato la tua e-mail senza risultato e quidìndi ho postato questo commento sperando di stabilire un contatto.

Ciao Marcello (AgoRosso - FisoLombardia)
baronimarcello@tiscali.it