L'AVT è segnata in verde |
Dal Ponte degli Alpini di Bassano del Grappa sono in 3 a partire, Dario (suora capogita), SS e Alberto Barabusse. Dopo pochi km trovano Cosimo ad aspettarli al GPM insieme a Tanà. Fino a Campolongo il gruppetto procede compatto, ritmo tranquillo, quello che noi chiamiamo trekking veloce. Il sentiero è tanto bello quanto insidioso, sempre stretto e aggrappato alla ripida costa della montagna, a tratti è molto scivoloso per le passate piogge. Fortunatamente la segnaletica è perfetta e non ci sono incertezze. Tra sentieri lastricati, trincee e molti ruderi di vecchi insediamenti si arriva sopra all'abitato di Oliero. L'acqua scarseggia ma fortunatamente abbiamo notizia di una sorgente segreta che ci permette di ricaricare e proseguire verso Valstagna dove montiamo per un breve tratto sulla famosa Calà del Sasso.
Dopo Valstagna una delle chicche del percorso, una piccola grotta con una vasca scavata nella roccia che raccoglie le infiltrazioni del terreno, ottima per un ristoro volante.
L'ultima lunga salita è quella per le Caserette e il Col delle Ventidueore, discesa nella Valgadena passando per il Covolo di San Gaetano e poi l'ultimo strappo, alcune centinaia di metri che però prosciugano le ultime energie residue. Una volta scollinati, la discesa a Costa è un piacevole diversivo.
Chiudiamo ringraziando l'Associazione Alta Via del Tabacco, per l'idea, l'ottimo sito ricco di informazioni e dettagli tecnici per compiere il percorso e per il perfetto stato in cui abbiamo trovato il sentiero.
Altimetria AVT - short edition |
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