martedì 30 agosto 2011

Staffette trentinvenete; medaglie per Belloste e Rondalbe

I Belloste e Rondalbe sono i nostri nuovi campioni regionali a staffetta, in M35 i primi, in WA le seconde. E ora scatta la bagarre per le staffette degli Italiani di Bellamonte. Gara disputata ieri a Passo Coe, carta esclusa dagli embarghi WOC 2014, e organizzata dal Gronlait che ringraziamo per le carte pubblicate.

Carta WA e M35

Carta M20

venerdì 26 agosto 2011

Patatina Cup 2011

Entusiasmo ieri tra le vie di Bardolino per la prima edizione della Patatina Cup 2011. Sui titillanti percorsi tracciati da SimoneG, autocertificatosi esperto in materia, si sono sfidati in 8 "atleti", alla fine vittoria per il giovane Marco Corato, bravo a non farsi distrarre eccessivamente dalle bellezze dislocate lungo il percorso. Il pesante ritardo accumulato dagli altri si spiega soprattutto in quel senso. E siccome quel che è giusto è giusto, ci sentiamo di raccomandare a tutti la "Pizzeria Bardolino" dislocata presso il punto 13. Pizze buone, ottimo personale e trattamento generosissimo, sperando che dopo il nostro passaggio non cambino le condizioni...
D'obbligo il ringraziamento a Diego Milani per la concessione della carta e per il fatto che al momento di pagare abbiamo addebitato la cena sul conto dell'Orient Express Verona.

mercoledì 24 agosto 2011

O'Festival 2011 - carte

2° tappa-M21E (scarsa qualità della scansione)

Chiudiamo la carrellata su questo WOC con le carte utilizzate durante questa settimana. La scelta tecnica di correre 3 tappe ci ha permesso di fare qualche allenamento tecnico in libertà. Bisogna dire che i terreni sono stati all'altezza delle aspettative. Sono terreni estremamente ostici e tecnici nei quali il contatto con la carta è fondamentale, perderlo significa rischiare di sprecare molto tempo a rilocalizzarsi. La gran quantità di alberi caduti e la vegetazione talvolta fitta spingevano a scelte sicure e veloci sui sentieri, a meno che non si prediligesse la navigazione sotto la linea, più divertente e rischiosa. Le ultime tappe, a La Fèclaz sono state caratterizzate da terreni sempre tecnici ma più corribili. L'impressione è che riuscire ad orientarsi e a spingere su questi terreni possa veramente dare una marcia in più quando si corre su altri meno difficili.

Quasi irridente il commento di TG sulla finale middle che lui si aspettava molto più tecnica, tanto da dover cambiare in corsa la sua strategia di gara. Gli organizzatori hanno scelto di utilizzare la carta della Montagna di Bange solo per i training e non per le gare dei WOC, TG se lo ha rimpianto, credo sia il solo ;-)

3° tappa-M21E

5° tappa-M21E

training a Le Revard (interrotto alla 9° per perdita di lente, orientamento etc etc)



lunedì 22 agosto 2011

WOC 8 - TG e la staffetta




Miskolc 2009, dopo un’eccellente qualifica nella long distance, nella finale Misha Mamleev viene raggiunto da Daniel Hubmann dal quale non si staccherà sino al traguardo conquistando così un’inaspettata medaglia di bronzo. Dopo i festeggiamenti per il clamoroso risultato, nessuno si illuse che quella di Misha fosse una medaglia del movimento italiano, era una medaglia di un grande atleta che correva per l’Italia.

Sabato, a La Feclàz, il cerchio si è chiuso: la squadra italiana presentata a questi WOC ha portato a casa un bottino di risultati che, se apparentemente può apparire non del tutto negativo, dall’altra evidenzia delle problematiche veramente preoccupanti. Forse, il dato peggiore è la mancanza di crescita dei nostri atleti, alcuni dei quali professionisti, che non solo non migliorano nel complesso le loro performance (dopo diversi WOC cui si partecipa ci si aspetterebbe un qualche miglioramento), e a seguire, l’altra criticità è la mancanza di crescita di nostri atleti: è possibile che tutte le nazionali abbiano un riciclo più o meno diffuso di atleti mentre noi siamo costretti a presentare uno zoccolo duro che ormai da diversi WOC si presenta in pianta stabile? Per questo non si mettono certo sotto accusa gli atleti ma il movimento incapace di ideare, pianificare, organizzare e sostenere un progetto degno di questo nome che porti alla formazione di rappresentative nazionali. Ovviamente la Federazione non può operare queste scelte senza il supporto delle realtà dislocate sul territorio ma è tanto vero che se questo cambiamento non parte dalla Federazione il processo sarà molto più lento, faticoso e problematico. Purtroppo pare che i pensieri della Federazione siano rivolti altrove, ma questo è un altro discorso…

L’esempio della Francia è emblematico: sappiamo da dove sono partiti: il trionfo di TG e dei suoi compagni sono il punto di arrivo di una squadra che nessuno potrà eguagliare. Però, dietro TG crescono i giovani che vanno a medaglia ai JWOC, quando cede il passo Renard arriva un Adamsky degno sostituto che al secondo tentativo vince un Campionato del Mondo. Quindi non è facile ne banale prendere la Francia come esempio, però si capisce che questi WOC (ottimamente e non impeccabilmente organizzati) arrivano per coronare degnamente un cammino intrapreso con successo da una Federazione che ha deciso di investire e crescere con intelligenza e lungimiranza.

Ma ritorniamo al cerchio che si chiude sabato, nella spettacolare arena di La Feclaz. Succede l’impensabile: la composizione della staffetta italiana è Klaus, Alessio e Misha, il primo è apparso cotto nella finale middle strappata per un soffio, il secondo in bosco non ha centrato la qualifica sulla lunga distanza, ed il terzo nella finale del giorno precedente ha commesso errori madornali. Chi avrebbe scommesso su una staffetta simile? Non certo gli organizzatori, per le prime due frazioni non siamo tracciati dal GPS. Eppure qualcosa di incredibile accade; in prima frazione scappa in testa un treno inseguito da Francia e Norvegia, e con queste due c’è Klaus, che non molla e appena i primi sbagliano ecco che si ricompattano tutti per un cambio in gruppo. Al traguardo, da dove seguo la gara i commenti sono i più esaltati che abbia mai sentito, niente a che vedere rispetto a quando la TV e gli split indicano che Alessio è dentro il quartetto che guida la seconda frazione: Svezia, Norvegia, Francia e Italia.

Come sia possibile nessuno se lo spiega, eppure Alessio non molla, non va solo al gancio ma punzona anche qualche lanterna davanti, all’arrivo è un delirio, qualcuno pronuncia la terribile parola “podio”, qualcuno è senza parole, i più esaltati credono che Misha possa incollarsi dietro a Tero e portarci alla medaglia di argento, sempre che non succeda qualcosa a TG… io taccio memore del delirante finale della gara femminile. Non serve nemmeno vedere i passaggi al primo punto per capire quale sia la strategia di TG, lui parte per fare una gara individuale, la sua gara, la sua staffetta. E’ un monologo nel quale non ci sono comprimari, solo affannosi tentativi che si infrangono già al 3° punto dopo il quale TG corre solitario verso la più agognata delle medaglie. Le staffette sono gare strane, sono delle gare alla rovescia, si parte dall’arrivo e si segue la gara nella speranza che non ci siano errori, per la serie “fino ad ora tutto bene!”. Questa è la gara dell’Italia, si spera che Misha non sbagli contando le lanterne che mancano alla fine. L’Italia conta pochi punti, quattro e poi il disastro al 5° punto, Misha impiega 8 minuti a raggiungere la lanterna lasciando strada libera a Svizzera e Svezia, mentre la Russia ci raggiunge. A bordo pista l’entusiasmo scema un po’, il russo, unico azzurro medagliato ad un WOC, non è più il dio in terra… però ci si riprende subito, alla fine siamo sempre in testa alla staffetta categoria “normal”. Dopo l’incertezza al 6° punto si forma un duetto Italo/Russo-Russo che guida la gara dietro i sacri mostri che volano davanti. Ma al punto prima del passaggio nell’arena succede la stessa identica cosa che successe a Thierry lo scorso anno in Norvegia! Misha non vede il punto, lo salta e entra nell’arena staccando il russo. Sconcerto tra gli italiani subito dimenticato nell’entusiasmo per il vantaggio accumulato sul russo: tanto che quando al traguardo giungiamo 6°, comunque superati dalla Russia, c’è comunque chi vuole festeggiare con la bandiera nel run-in. Siamo ben presto squalificati! Scattano immediatamente le recriminazioni, io sto zitto e me ne vado con tanti pensieri in testa, ma uno fisso che ronzava, veramente ci saremmo meritati un piazzamento tra i top 6? Io credo di no, nello sport tutto può succedere e non credo che avremmo rubato a nessuno però la sensazione di disagio resta. I nostri primi due frazionisti hanno corso la gara della vita, perfetta, altro non si poteva chiedere loro eppure gli errori di Misha sembrano quasi opera del destino; l’atleta che con i suoi successi ha più o meno tenuto a galla una Nazionale e un movimento che non crescono, ha definitivamente disilluso i tifosi italiani riportandoli ad un livello nel quale ormai languiamo da anni. Lo sport si fa prima della gara, dopo la gara e ovviamente nel momento della gara stessa: a livello assoluto noi non meritiamo un posto nei 6 ad un WOC però sabato ce lo saremmo guadagnato, la gara della vita capita a tutti! Dopo l’entusiasmo e la delusione si fa strada il realismo e tante domande che però si possono condensare in un unico pensiero: siamo un movimento piccolo, piuttosto rattrappito, specializzato nella bega condominiale e il particolarismo degli interessi di partito/quartiere: chi, come e quando inizierà a far funzionare un movimento per l’interesse comune, che pensi alla qualità e alla crescita vera, l’organizzazione di un WOC e i risultati delle squadre nazionali ne sono una naturale conseguenza… ma scrivendo mi chiedo quanti stiano ascoltando e se sto parlando di orienteering.



La punzonatura "incriminata" di Minna (?!?)

... e la disperazione di Misha allo scarico SI CARD...

venerdì 19 agosto 2011

WOC 7 - TG e l'ITALIAN STYLE

Un copione già scritto, un atleta infallibile che nonostante l'enorme pressione non manca al 2° dei tre obiettivi di questi WOC. Thierry Gueorgiou ha vinto il suo 7° titolo sulla middle distance, parte forte, accumula secondi su secondi su Oberg tanto che quando taglia il traguardo è già matematicamente campione del mondo di specialità nonostante manchino ancora atleti.

Il tripudio francese non ha eguali, a meno che domani non arrivi la medaglia più agognata. Per l'Italia continuano ad arrivare risultati poco entusiasmanti, solo Marco Seppi riesce a portare a casa una buona gara, Klaus appare stanco, Misha addirittura confuso (il GPS è impietoso): a questo punto ci chiediamo se i rumors sulla composizione della staffetta maschile italiana saranno confermati, voci di corridoio parlano di Misha, Klaus e Alessio non necessariamente in quest'ordine. Tra le donne il segnale del cambiamento con Ida Bobach e la svizzera Wyder che fanno da comprimarie all'immensa Helena Jansson. Un pensiero sorge spontaneo verso il movimento italiano: quando cominceremo a vedere qualche nuovo nome tra i convocati della nostra nazionale?
Durante l'attesa dei campioni ci viene consegnato un volantino dei WOC 2014. Bisogna dire, a titolo ovviamente personale, che è fatto veramente bene: un'impaginazione grafica accattivante, contenuti esaurienti e ben mirati che focalizzano sui punti di forza della candidatura italiana, una foto di un atleta di caratura internzionale a fare da traino e da richiamo... Non avendo lo scanner qui, vi alleghiamo solo i contenuti:




"5-13 JULY 2014
ITALIAN STYLE - ITALIAN CUISINE
THE HISTORICAL VENETIAN SEASIDE,
THE SPORTY PLATEAU REGIONS OF ASIAGO AND LAVARONE,
AND THE RELAXING LEVICO LAKE...
OFFER YOU THE PERFECT MIX OF ENTERTAINING
ACTIVITIES FOR YOUR HOLIDAY"

Vivi complimenti, l'impressione è che il Comitato organizzatore stimo lavorando sulla buona strada, speriamo solo che anche questi WOC francesi possano fornire qualche spunto di riflessione per i nostri!



WOC 6: WORD FOR ORGANIZERS


Chambery (FRA): With 110 accredited journalists (70% non-French) and 55 participating nations, the World Orienteering has obtained a first positive finding of the organizers. To greet the athletes, in addition to the IOF President Ake Jacobson, even the sprinter Christophe Lemaitre, European Champion in the 100, 200 and 4 x 100 meter relay team and leaving for South Korea for another World Cup, athletic ones.

Be in the event of the year allows you to better understand the scope of the event and take on board as the territory is experiencing this fascinating experience.
The impression is that even beyond the Alps knowledge of orienteering is not particularly well developed and, especially in these days, many are approaching the discipline.
In this sense, we collect the testimony of one of the organizers: Laurent Astrade 3 questions, race director of O Orientation Festival and Chambery Espace 73 (ECHO 73).

Q What is the role of ECHO 73, the only club of Orienteering in Savoy, in the World Championship?

A We are heavily involved in the preparation of R trials. This assignment goes to the merits of Jean-Daniel Giroux, executive member of the EC and these WOC 73. As local club we have been affected by this event and we are prepared to live the adventure of life. There will be miles and miles of cards after this appointment and we can not just take them as a gift from heaven rained and accept them without doing anything. We are just over thirty of our club involved in these WOC and at all levels: technical manager, marketing manager, food service, school involvement, the festival of O ...

Q This involvement will pay off in terms of media exposure you are having these days?

A course, is a great showcase for us and many people are overlooking this reality, then it will head towards the ECHO 73.Our main satisfaction is still to be here and to get others involved. We want to share our passion with many people and make them understand that we practice a sport and a passion to which anyone can bring. It 'very familiar. Another feature, at least for the Savoy, is that even ski orienteering exercise. We are a very active club and we want to develop ourselves on our hills.We hope that the places around here want to accommodate this growth opportunity.

Q L'O Festival is the image of this activity open to all?

A In a similar event in Aveyron (department French Pyrenean) there were 2,300 people. Here we have 4,000 members from 41 nations. He has never seen anything like it in France and this is the most beautiful testimony of what orienteering. We have young people on the launching pad, those who have never competed, who found every Sunday and the elite who have not qualified. Will also compete on a WOC card used on the eve of the samples, in the same forest with the same arrivals. And 'the image of the share. One day my boys have been taken over by Thierry Gueorgeou running through the forest. This is our peculiarity.


Peter Merries Hectograms from Chambery

mercoledì 17 agosto 2011

WOC 5 - Le Roi Gueorgiou vince in casa




Sembrava un film diretto da una regia precisa. Giornata con cielo terso e caldo africano, migliaia di persone nella spettacolare arena naturale di La Feclaz, un tifo indemoniato dei tifosi francesi entusiasti sempre e comunque dei loro beniamini. La gara maschile era l'attesa del monologo di TG; i bookmaker non accettavano scommesse sul vincitore ma solo sui distacchi. Monologo doveva essere e monologo è stato: Thierry Gueorgiou ha vinto! L'ultima medaglia d'oro individuale che gli mancava, se ce n'era ha fatto una altro balzo nella storia in attesa della middle di dopodomani e, soprattutto della staffetta di sabato. Il pubblico impazzito tributa una standing ovation assordante per l'eroe che ha vinto in casa, che più casa non si può! Ad aumentare la goduria dei francesi la medaglia di bronzo di Gonon che dopo degli svarioni pazzeschi nella prima parte di gara con uno scatto di orgoglio è montato sul TGV con il quale è andato a medaglia, questa contingenza ha perso la denominazione di "bronzo all'italiana".

Tra le donne la lotta ha visto la svezia opposta alla Repubblica Ceka, Billstam, Brozkova, Jansson.

martedì 16 agosto 2011

WOC 4 - A Chamonix calma piatta

Oggi a Chamonix pioveva e non è successo un c***o! in piazza non c'era nessuno a parte una coppia di turisti svizzeri che portavano a spasso il cane leggendo l' "Eco di Chamonix".




A Chambery invece è andata in scena una spettacolare finale sprint dei WOC! Veramente azzeccata la scelta della location che dalla piazza permetteva di assistere alla partenza degli atleti, guardare il maxischermo animato da una validissima regia, un punto spettacolo sulla terrazza sovrastante il pubblico ed una altro, ancora più spettacolare, su un camminamento dello "chateau" che dominava la piazza. Inutile parlare della cronaca della gara già ampiamente discussa sui siti internazionali e nazionali. Indiscutibili le vittorie di Hubmann e Gustafsson.

Prevedibile la prima per lo svizzero che, puntando alla medaglia individuale, non aveva tantissime chances nelle gare in bosco. Meno scontata quella di Linnea che ha dovuto lottare secondo su secondo con le compagne di squadra Johansson ed Eliasson. Le polemiche inerenti i ricorsi post gara non hanno certo giovato agli umori del clan azzurro ed in particolare di Marco che dopo aver meritatamente conquistato un ottimo piazzamento, si è visto squalificare e in seguito riammettere con evidenti ripercussioni sulla prestazione. Resta il mistero sulle decine di atleti ed atlete squalificati e non squalificati.





lunedì 15 agosto 2011

WOC 3 - 2° tappa O'Festival

"Navi di legno con equipaggi di ferro contro navi di ferro con equipaggi di legno","Lions for lambs"... sono solo due citazioni di celebri frasi per cercare di spiegare il fastidio di arrivare in zone potenzialmente spettacolari per l'orienteering e ritrovarsi a correre su tracciati piuttosto deludenti. Se i tracciati delle qualificazioni long non avevano entusiasmato, quelli della middle erano unanimemente parsi piuttosto facili: stamattina abbiamo esordito nel Tour di contorno correndo la 2° tappa, quella che avrebbe dovuto utilizzare la carte delle qualificazioni middle.




Posso parlare del mio tracciato e della mia gara: per scelta tecnica scelgo di correre in H21E, per sfizio, sfida e un filo di arrognaza. Il percorso prevede 12kmsf, i compagni mi scongiurano di non oltrepassare le 2h.30di gara. Essendo i primi passi nei boschi della Savoia parto estremamente prudente, anche troppo, nel mio eccesso di zelo impego 18' per fare i primi 2 punti. Da li in poi comincia la gara che dopo poco si sposta nei pascoli, una rottura colossale di balle, niente scelte, niente difficoltà tecniche, solo impantanarsi nei sentieri calpestati da vacche e orientisti. Raggiungere l'estremità della carta è un sollievo: mancano 5 punti e comincia la 3° parte di gara, di nuovo il bosco tecnico, me lo godo appieno, cammino e non sbaglio però è comunque un pò poco rispetto alle aspettative.



Al pomeriggio escursione in alta quota e alla sera partecipiamo ai festeggiamenti pirotecnici di Allion che celebra degnamente le prossime medaglie della nazionale francese.





domenica 14 agosto 2011

WOC 2 - ITALIA: gli uomini godono,tutti dentro con Carlotta

Italia sugli scudi alle qualificazioni middle dei WOC 2011, oltre a Carlotta Scalet che accede alle finali con il 15° posto, tutti gli uomini staccano il biglietto per la finale: Misha (9°), Marco (14°), Klaus (15°). Attimi di palpitazione per Marco e Klaus che devono attendere gli ultimi arrivi per avere conferma dell'accesso, mentre Misha che partiva a fine batteria entra togliendo la qualifica nientemeno che a Pasi Ikonen.

Se fa notizia il fatto che Oberg batte Thierry (indolente il suo run in finale), per il resto una gara non estrema che però ha visto al traguardo alcune nazionali molto pittoresche provenienti da Asia, Africa e America.

Per l'Er Team, al mattino, allenamento sprint ad Annecy sul tracciato della nazionale ceka. Domani esordio nel Tour di contorno con una long distance, fioccano scommesse sul ritiro del kamikaze Cosmo che correrà la M21E.


WOC 1

Primo giorno di WOC. Dopo il viaggio da Vicenza arriviamo direttamente in campo gara, oggi c'erano le qualificazioni della long distance: Miky e Misha i qualificati alle finali. Facciamo in tempo a salutare Misha e avere qualche impressione su gara e terreno e poi via ad Allion le Jeune, amena località monopolizzata dagli orientisti italiani. Una corsetta e la consueta sontuosa cena di papà Guizzardi. Stamattina allenamento a La Creux qui sonne e poi di nuovo in arena a vedere le qualificazioni middle.



giovedì 11 agosto 2011

WOC 2011 - France! ci siamo quasi... - NEWS

BREAKING NEWS - dopo essere stati informati sul nostro sondaggio, gli organizzatori francesi dei WOC hanno interpellato l'IOF. La notizia non è ancora ufficiale ma verrà comunicata a breve ed è ESPLOSIVA. ALLA 6° TAPPA DEL TOUR NON CI SARA' ALCUN PERCORSO LUNGO LA CORDA! INOLTRE IL BOSCO E' STATO DISINFESTATO DA QUALSIASI GENERE DI INSETTO e... MARTIN JOHANSSON NON GAREGGIA... QUINDI... ALLEZ THIERRY!
 Mancano meno di tre giorni all'inizio dei WOC2011 e mai come quest'anno l'attesa è palpitante per un evento che può riservare risultati a sorpresa. La Haute Savoie e i suoi spettacolari terreni sono sicuramente l'incognita maggiore per gli atleti che si contenderanno i titoli iridati; dei terreni che, al momento attuale, forse solo Thierry Gueorgiou ha dimostrato di saper controllare quasi agevolmente. Per il resto sembra che molti atleti, anche tra i Top Runner, dovranno preoccuparsi seriamente di evitare grossi errori, piuttosto che pensare alla velocità in bosco. Tra i favoriti, insieme alla Francia, sicuramente Svizzera (Hubmann pare in ripresa ma forse sarà Merz a tirare il gruppo) e poi le squadre scandinave ma non mi sento di escludere qualche sorpresa.
L'Italia parte un gradino più indietro ma c'è grande fiducia e realismo nelle parole del coach Kachmarcik che pone come obiettivo per i suoi atleti il raggiungimento delle rispettive finali e qualche possibile piazzamento tra i 10 o 15: tra loro due esordi e mezzo ai WOC: se lo sarà per Giancarlo S. e Carlotta S. lo potrebbe essere per Emiliano C. aggregato come riserva.

Uno dei temi certamente più interessanti di questi WOC, inutile nasconderlo, è proprio lui Thierry Gueorgiou. Padrone di casa parte con tutti i favori dei pronostici, forse anche troppi... dopo la WC dello scorso anno ad Annecy in cui aveva letteralmente umiliato gli avversari, TG parte con degli obbiettivi precisi e dichiarati: riconfermare la leadership sulla media distanza, vincere sulla lunga e la staffetta che è ormai una vicenda tragicomica... Negli ultimi tre WOC ricorderete tutti quanto successo (2008 in CZE TG è in testa e poche centinaia di metri dal traguardo viene abbattuto da un'ape e portato via in elicottero - 2009 HUN a Miskolc uno tra gli episodi da manuale per il fair play che confermandolo campione assoluto gli ha tolto la possibilità di vincere l'agognata staffetta - 2010 NOR ultima lanterna prima del punto spettacolo, TG conduce con Novikov alle spalle e commette un banale e tremendo PM non vedendo in carta il punto). Per il 2011 siamo veramente curiosi di capire cosa potrà ancora succedere...

Mi dicono che a questi mondiali ci sarà anche una manifestazione collaterale denominata W il TOC della quale non ci sentiamo competenti a parlare e quindi vi rimandiamo a chi più ne capisce... WWW.TREILO'.IT

Chiudiamo con un pensiero al futuro, se nel 2014 l'Italia esisterà ancora come nazione ed entità economica e finanziaria, è possibile che tra Trentino e Veneto si disputino i WOC2014: grandi polemiche hanno preceduto l'assegnazione e anche le fasi di creazione del Comitato pre organizzatore etc etc... le ragioni sono tanto semplici quanto importanti, l'evento era già stato assegnato in precedenza al Giappone che aveva rapidamente dato il via ad un imponente apparato organizzativo: la discesa in campo dell'Italia ha quindi spiazzato la dirigenza orientale che per ripicca promette boicottaggi nella fornitura di sushi. All'impeccabile Comitato Organizzatore ci permettiamo di suggerire un unico appunto: mettete una banderina dell'Italia da qualche parte nella homepage! Per il resto c'è grande curiosità per il programma che potrebbe essere l'edizione 0 di un nuovo format ma soprattutto per la scelta di dislocare alcune tapppe nella Laguna Veneta.