martedì 30 agosto 2011
Staffette trentinvenete; medaglie per Belloste e Rondalbe
venerdì 26 agosto 2011
Patatina Cup 2011
D'obbligo il ringraziamento a Diego Milani per la concessione della carta e per il fatto che al momento di pagare abbiamo addebitato la cena sul conto dell'Orient Express Verona.
mercoledì 24 agosto 2011
O'Festival 2011 - carte
Quasi irridente il commento di TG sulla finale middle che lui si aspettava molto più tecnica, tanto da dover cambiare in corsa la sua strategia di gara. Gli organizzatori hanno scelto di utilizzare la carta della Montagna di Bange solo per i training e non per le gare dei WOC, TG se lo ha rimpianto, credo sia il solo ;-)
lunedì 22 agosto 2011
WOC 8 - TG e la staffetta
Sabato, a La Feclàz, il cerchio si è chiuso: la squadra italiana presentata a questi WOC ha portato a casa un bottino di risultati che, se apparentemente può apparire non del tutto negativo, dall’altra evidenzia delle problematiche veramente preoccupanti. Forse, il dato peggiore è la mancanza di crescita dei nostri atleti, alcuni dei quali professionisti, che non solo non migliorano nel complesso le loro performance (dopo diversi WOC cui si partecipa ci si aspetterebbe un qualche miglioramento), e a seguire, l’altra criticità è la mancanza di crescita di nostri atleti: è possibile che tutte le nazionali abbiano un riciclo più o meno diffuso di atleti mentre noi siamo costretti a presentare uno zoccolo duro che ormai da diversi WOC si presenta in pianta stabile? Per questo non si mettono certo sotto accusa gli atleti ma il movimento incapace di ideare, pianificare, organizzare e sostenere un progetto degno di questo nome che porti alla formazione di rappresentative nazionali. Ovviamente la Federazione non può operare queste scelte senza il supporto delle realtà dislocate sul territorio ma è tanto vero che se questo cambiamento non parte dalla Federazione il processo sarà molto più lento, faticoso e problematico. Purtroppo pare che i pensieri della Federazione siano rivolti altrove, ma questo è un altro discorso…
L’esempio della Francia è emblematico: sappiamo da dove sono partiti: il trionfo di TG e dei suoi compagni sono il punto di arrivo di una squadra che nessuno potrà eguagliare. Però, dietro TG crescono i giovani che vanno a medaglia ai JWOC, quando cede il passo Renard arriva un Adamsky degno sostituto che al secondo tentativo vince un Campionato del Mondo. Quindi non è facile ne banale prendere la Francia come esempio, però si capisce che questi WOC (ottimamente e non impeccabilmente organizzati) arrivano per coronare degnamente un cammino intrapreso con successo da una Federazione che ha deciso di investire e crescere con intelligenza e lungimiranza.
Ma ritorniamo al cerchio che si chiude sabato, nella spettacolare arena di La Feclaz. Succede l’impensabile: la composizione della staffetta italiana è Klaus, Alessio e Misha, il primo è apparso cotto nella finale middle strappata per un soffio, il secondo in bosco non ha centrato la qualifica sulla lunga distanza, ed il terzo nella finale del giorno precedente ha commesso errori madornali. Chi avrebbe scommesso su una staffetta simile? Non certo gli organizzatori, per le prime due frazioni non siamo tracciati dal GPS. Eppure qualcosa di incredibile accade; in prima frazione scappa in testa un treno inseguito da Francia e Norvegia, e con queste due c’è Klaus, che non molla e appena i primi sbagliano ecco che si ricompattano tutti per un cambio in gruppo. Al traguardo, da dove seguo la gara i commenti sono i più esaltati che abbia mai sentito, niente a che vedere rispetto a quando la TV e gli split indicano che Alessio è dentro il quartetto che guida la seconda frazione: Svezia, Norvegia, Francia e Italia.
Come sia possibile nessuno se lo spiega, eppure Alessio non molla, non va solo al gancio ma punzona anche qualche lanterna davanti, all’arrivo è un delirio, qualcuno pronuncia la terribile parola “podio”, qualcuno è senza parole, i più esaltati credono che Misha possa incollarsi dietro a Tero e portarci alla medaglia di argento, sempre che non succeda qualcosa a TG… io taccio memore del delirante finale della gara femminile. Non serve nemmeno vedere i passaggi al primo punto per capire quale sia la strategia di TG, lui parte per fare una gara individuale, la sua gara, la sua staffetta. E’ un monologo nel quale non ci sono comprimari, solo affannosi tentativi che si infrangono già al 3° punto dopo il quale TG corre solitario verso la più agognata delle medaglie. Le staffette sono gare strane, sono delle gare alla rovescia, si parte dall’arrivo e si segue la gara nella speranza che non ci siano errori, per la serie “fino ad ora tutto bene!”. Questa è la gara dell’Italia, si spera che Misha non sbagli contando le lanterne che mancano alla fine. L’Italia conta pochi punti, quattro e poi il disastro al 5° punto, Misha impiega 8 minuti a raggiungere la lanterna lasciando strada libera a Svizzera e Svezia, mentre la Russia ci raggiunge. A bordo pista l’entusiasmo scema un po’, il russo, unico azzurro medagliato ad un WOC, non è più il dio in terra… però ci si riprende subito, alla fine siamo sempre in testa alla staffetta categoria “normal”. Dopo l’incertezza al 6° punto si forma un duetto Italo/Russo-Russo che guida la gara dietro i sacri mostri che volano davanti. Ma al punto prima del passaggio nell’arena succede la stessa identica cosa che successe a Thierry lo scorso anno in Norvegia! Misha non vede il punto, lo salta e entra nell’arena staccando il russo. Sconcerto tra gli italiani subito dimenticato nell’entusiasmo per il vantaggio accumulato sul russo: tanto che quando al traguardo giungiamo 6°, comunque superati dalla Russia, c’è comunque chi vuole festeggiare con la bandiera nel run-in. Siamo ben presto squalificati! Scattano immediatamente le recriminazioni, io sto zitto e me ne vado con tanti pensieri in testa, ma uno fisso che ronzava, veramente ci saremmo meritati un piazzamento tra i top 6? Io credo di no, nello sport tutto può succedere e non credo che avremmo rubato a nessuno però la sensazione di disagio resta. I nostri primi due frazionisti hanno corso la gara della vita, perfetta, altro non si poteva chiedere loro eppure gli errori di Misha sembrano quasi opera del destino; l’atleta che con i suoi successi ha più o meno tenuto a galla una Nazionale e un movimento che non crescono, ha definitivamente disilluso i tifosi italiani riportandoli ad un livello nel quale ormai languiamo da anni. Lo sport si fa prima della gara, dopo la gara e ovviamente nel momento della gara stessa: a livello assoluto noi non meritiamo un posto nei 6 ad un WOC però sabato ce lo saremmo guadagnato, la gara della vita capita a tutti! Dopo l’entusiasmo e la delusione si fa strada il realismo e tante domande che però si possono condensare in un unico pensiero: siamo un movimento piccolo, piuttosto rattrappito, specializzato nella bega condominiale e il particolarismo degli interessi di partito/quartiere: chi, come e quando inizierà a far funzionare un movimento per l’interesse comune, che pensi alla qualità e alla crescita vera, l’organizzazione di un WOC e i risultati delle squadre nazionali ne sono una naturale conseguenza… ma scrivendo mi chiedo quanti stiano ascoltando e se sto parlando di orienteering.
venerdì 19 agosto 2011
WOC 7 - TG e l'ITALIAN STYLE
Il tripudio francese non ha eguali, a meno che domani non arrivi la medaglia più agognata. Per l'Italia continuano ad arrivare risultati poco entusiasmanti, solo Marco Seppi riesce a portare a casa una buona gara, Klaus appare stanco, Misha addirittura confuso (il GPS è impietoso): a questo punto ci chiediamo se i rumors sulla composizione della staffetta maschile italiana saranno confermati, voci di corridoio parlano di Misha, Klaus e Alessio non necessariamente in quest'ordine. Tra le donne il segnale del cambiamento con Ida Bobach e la svizzera Wyder che fanno da comprimarie all'immensa Helena Jansson. Un pensiero sorge spontaneo verso il movimento italiano: quando cominceremo a vedere qualche nuovo nome tra i convocati della nostra nazionale?
WOC 6: WORD FOR ORGANIZERS
mercoledì 17 agosto 2011
WOC 5 - Le Roi Gueorgiou vince in casa
martedì 16 agosto 2011
WOC 4 - A Chamonix calma piatta
Prevedibile la prima per lo svizzero che, puntando alla medaglia individuale, non aveva tantissime chances nelle gare in bosco. Meno scontata quella di Linnea che ha dovuto lottare secondo su secondo con le compagne di squadra Johansson ed Eliasson. Le polemiche inerenti i ricorsi post gara non hanno certo giovato agli umori del clan azzurro ed in particolare di Marco che dopo aver meritatamente conquistato un ottimo piazzamento, si è visto squalificare e in seguito riammettere con evidenti ripercussioni sulla prestazione. Resta il mistero sulle decine di atleti ed atlete squalificati e non squalificati.
lunedì 15 agosto 2011
WOC 3 - 2° tappa O'Festival
domenica 14 agosto 2011
WOC 2 - ITALIA: gli uomini godono,tutti dentro con Carlotta
Se fa notizia il fatto che Oberg batte Thierry (indolente il suo run in finale), per il resto una gara non estrema che però ha visto al traguardo alcune nazionali molto pittoresche provenienti da Asia, Africa e America.
Per l'Er Team, al mattino, allenamento sprint ad Annecy sul tracciato della nazionale ceka. Domani esordio nel Tour di contorno con una long distance, fioccano scommesse sul ritiro del kamikaze Cosmo che correrà la M21E.
WOC 1
giovedì 11 agosto 2011
WOC 2011 - France! ci siamo quasi... - NEWS
L'Italia parte un gradino più indietro ma c'è grande fiducia e realismo nelle parole del coach Kachmarcik che pone come obiettivo per i suoi atleti il raggiungimento delle rispettive finali e qualche possibile piazzamento tra i 10 o 15: tra loro due esordi e mezzo ai WOC: se lo sarà per Giancarlo S.
Uno dei temi certamente più interessanti di questi WOC, inutile nasconderlo, è proprio lui Thierry Gueorgiou. Padrone di casa parte con tutti i favori dei pronostici, forse anche troppi... dopo la WC dello scorso anno ad Annecy in cui aveva letteralmente umiliato gli avversari, TG parte con degli obbiettivi precisi e dichiarati: riconfermare la leadership sulla media distanza, vincere sulla lunga e la staffetta che è ormai una vicenda tragicomica... Negli ultimi tre WOC ricorderete tutti quanto successo (2008 in CZE TG è in testa e poche centinaia di metri dal traguardo viene abbattuto da un'ape e portato via in elicottero - 2009 HUN a Miskolc uno tra gli episodi da manuale per il fair play che confermandolo campione assoluto gli ha tolto la possibilità di vincere l'agognata staffetta - 2010 NOR ultima lanterna prima del punto spettacolo, TG conduce con Novikov alle spalle e commette un banale e tremendo PM non vedendo in carta il punto). Per il 2011 siamo veramente curiosi di capire cosa potrà ancora succedere...
Mi dicono che a questi mondiali ci sarà anche una manifestazione collaterale denominata W il TOC della quale non ci sentiamo competenti a parlare e quindi vi rimandiamo a chi più ne capisce... WWW.TREILO'.IT
Chiudiamo con un pensiero al futuro, se nel 2014 l'Italia esisterà ancora come nazione ed entità economica e finanziaria, è possibile che tra Trentino e Veneto si disputino i WOC2014: grandi polemiche hanno preceduto l'assegnazione e anche le fasi di creazione del Comitato pre organizzatore etc etc... le ragioni sono tanto semplici quanto importanti, l'evento era già stato assegnato in precedenza al Giappone che aveva rapidamente dato il via ad un imponente apparato organizzativo: la discesa in campo dell'Italia ha quindi spiazzato la dirigenza orientale che per ripicca promette boicottaggi nella fornitura di sushi. All'impeccabile Comitato Organizzatore ci permettiamo di suggerire un unico appunto: mettete una banderina dell'Italia da qualche parte nella homepage! Per il resto c'è grande curiosità per il programma che potrebbe essere l'edizione 0 di un nuovo format ma soprattutto per la scelta di dislocare alcune tapppe nella Laguna Veneta.