Bella due giorni di gare in casa Pergine, nonostante la pioggia che rovina un po' la scena.
Il sabato campionati Sprint a Pergine, tracciati da Lorenzo Vivian. Bella la prima parte di gara, quella cittadina, che obbligava ad essere sempre veloci e in anticipo nella lettura.
Il percorso diventa un po' monotono salendo verso la zona arrivo. Vero che a livello internazionale succede di vedere parti di gara davvero facili (la parte finale della qualificazione degli europei ad esempio), ma tenere l'atleta sotto pressione tutta la gara sarebbe positivo.
Forse un arrivo sempre nella zona nord della carta, ma in paese, avrebbe consentito maggior visibilità e un tasso tecnico elevato per tutta la gara.
Grande vittoria di Gian Simion, a cui adesso manca un titolo middle... ;)
Domenica si sale al Passo Redebus. Il nome parrebbe poterci portare fortuna, in realtà le nostre prove sono piuttosto anonime.
Tom corre bene ma incappa in un PM. Cosimo sbaglia clamorosamente in un paio di punti compromettendo un buon piazzamento. Il mio quinto posto potrebbe sembrare positivo; in realtà, non essendoci fisicamente, mi limito a fare una gara discreta tecnicamente. Gli altri prima o poi ci mettono l'errore grosso, io solo un paio di errori da 2 minuti e 3-4 sbavature da 20". Per il resto, pago sul piano fisico. Purtroppo per mezzo minuto manco anche la più grande soddisfazione che poteva darmi la giornata (ciao Rem! :) ).
Detto questo... un paio di note. Alla premiazione del sabato si è sentita elogiare l'efficienza trentina in campo orientistico. Io invece sono convinto che ci siano cose buone in Trentino come in Lombardia, in Veneto, nel Lazio e in Puglia. Ci sono poi cose meno buone nelle stesse regioni.
La vera forza dovrebbe stare non nella convinzione dei proprio mezzi (pardon... nella convinzione del saper fare le cose, parlando di mezzi siamo già fuori strada) ma nel saper crescere sempre, imparando anche dai propri errori. Movimenti più grandi e forti di noi lo fanno riuscendo così, a volte, addirittura ad anticipare i problemi.
Nell'esempio di Pergine:
- in altre regioni ho visto pubblicare le liste di parternza qualche ora prima che non il venerdi sera alle dieci e mezza;
- anche in altre regioni ho visto problemi con le classifiche, stampate in ritardo;
- se si definisce la carta resistente all'acqua, ma poi la stampa non lo è... si forniscono i sacchetti in nylon. Chi ha poca esperienza crede al comunicato di gara e arriva con la carta mezza scolorita.
- in molti casi ho visto e letto critiche per la stampa laser. Non ho tempo né voglia di verificare se esiste ancora la regola che obbliga la stampa tipografica per le gare fino alle nazionali (che era stata inserita dopo il "caso Refrontolo"). Ma se le rocce a Treviso sono poco leggibili al laser, quelle al Redebus lo sono di più? Eppure la leggibilità non mi pare molto diversa, mettendo a fianco le due carte.