venerdì 11 dicembre 2009

Come funziona un campione...



Dire "illuminante" è ancora riduttivo... In questo articolo Thierry Gueorgiou analizza al microscopio la finale middle dei WOC 2004 in Svezia. Punto per punto, scelta per scelta, dal warm up al finish. Si dice che uno dei pregi dei campioni è quello di rendere semplici le cose più complesse, ora Tero ci racconta come fare, imperdibile...

5 commenti:

stegal ha detto...

Mi hanno raccontato di alcuni seminari in terra scandinava, con Tero alla cattedra a spiegare la "golden route" e le varie nazionali del nord in prima fila a carpire i segreti... e alla fine tutti a casa scuotendo la testa e ammettendo di non aver capito nulla.

Miskolc 2009: Tero guida su Hubmann con 20". Le telecamere inquadrano Tero che non corre, quasi cammina, si gira intorno come se fosse a zonzo... Rilievo cronometrico successivo: Tero guida con 30" su Hubmann. Come è possibile?!? Chi era a Miskolc quel giorno mi capisce (vero PLab?); per tutti l'attacco al punto spettacolo, 99 atleti da una parte e 1 dall'altra: Tero! Ha vinto lui. O i 99 erano tutti incapaci o lui ha effettivamente su quella distanza qualcosa in più.

Cosimo ha detto...

Sai qual'è una elle cose che mi impressiona? Che Hubmann racconta tutti i suoi allenamenti atletici, i suoi personali nelle varie distanze, i titoli nelle campestri e che, dati alla mano, ha una condizione atletica che gli permette di primeggiare anche al di fuori dai boschi. Se invece chiedi a Tero o a Gonon se si allenano in pista e quali sono i loro personali nei 5.000 si mettono a ridere. Ovviamente anche loro dovranno sostenere i loro bravi test atletici, però si capisce come mai, nonostante la minuziosa descrizione che abbiamo pubblicato, non si riesca ancora a capire come faccia Thierry a dimostrare una tale superiorità nella media distanza; secondo me Terò E' l'orienteering e continuerò a premiarlo CON IL MIO VOTO finchè qualcun non lo batterà nella media distanza: nel 2006, a mio modesto parere e senza togliere nulla a HH, ha perso TG...

rusky ha detto...

Mi è venuto in mente una cosa che forse non conta nulla.... Tero ha partecipato a qualche trailO in Scandinavia e ha battuto fior di specialisti! è stato pure campione europeo... molti penseranno che sia una disciplina per pensionati, ma se ci provate capirete che non lo è affatto. Probabilmente ha delle capacità mentali superiori alla norma oltre che un'ottima corsa nel bosco.

Rudi ha detto...

dirò una stronzata (si può dire...) ..ma quello che noi chiamiamo qui da noi "punto d'attacco" per lui è la lanterna precedente

Cosimo ha detto...

Già, un mix micidiale di tecnica, concentrazione, lettura della carta con relativa interpretazione, semplificazione e conseguente scelta... Il tutto a velocità non proprio umane :-)