lunedì 31 ottobre 2011

TNCS - Brescia


E' con vero piacere che pubblico questo breve intervento di Chris che segna il suo esordio nel blog Er Team nelle vesti di autore, nonostante la sua richiesta di correzioni lo pubblico integrale, il suo italiano è ottimo e l'articoletto migliore di tanti altri che si leggono in giro ;-)

Domenica scorsa una piccola parte di Erebus è andata a Brescia per partecipare ad una gara promozionale nel centro storico. Per maschile e femminile assoluti erano due gare sprint, prima c’è stata la gara di qualificazione e dopo due ore i primi venti classificati hanno partecipato alla finale. Le altre categorie, che non avevano preso parte alla qualificazione, gareggiavano in una normale gara che era piú lunga di una gara sprint standard. Allora era una buona preparazione per Venezia O Meeting in due settimana, dov’è necessario di concentrare più e cercare le vere scelte di via velocemente (Route choice) come in una gara sprint normale.
Dario Stefani ha fatto la migliore performanza con un terzo posto in M35, dove anche Simone Gambini ha fatto una buona gara al quinto posto.
In Maschile Assoluti, Mariano Bigarella e Chris Pfeifer sono arrivati nei primi dieci. Sopratutto la finale nel castello era molto difficile, ma anche un divertimento. E dopo la gara noi abbiamo fatto un giro nel castello
J

Alla prossima gara




lunedì 17 ottobre 2011

Campionato Veneto Middle - Fonzaso

Si chiude a Fonzaso il calendario dei Campionati Veneti 2011. Come alle staffetta di due anni fa, l'ASD Fonzaso offre nuovamente una buona prova organizzativa con percorsi interessanti che ben valorizzano l'impianto cartografico fluviale di Frassenè. Circa 400 i concorrenti accorsi dalla regione ma anche da Trentino, Friuli ed Emilia Romagna. Per l'Erebus la medaglia arriva dalle categorie "diversamente giovani", il coach Bellotto, 4° al traguardo vince il titolo regionale. Nella categoria assoluto, dietro alla prevedibile doppietta della Forestale il duo Erebus Pfeifer-Franco.

RISULTATI


foto E.Corona


Assolutamente imperdibile questo bel video montato con molte sequenze della gara riprese nel bosco. Particolarmente apprezzabile la falcata del T-Rex di Trebaseleghe intorno al minuto 2'.45"

lunedì 3 ottobre 2011

Wonderful Carso - Sgonìco

Complice una trasferta triestina ho approfittato dell'occasione per fare la mia prima corsa sulle carte del Carso, lato Italia. Un sentito ringraziamento agli amici triestini, in particolare Cesare e Marco, il quale, checchènedica il sito FISO, ha vinto la Coppa Italia assoluta, COMPLIMENTI!!!!

Devo dire che è stato proprio un bell'allenamento! il percorso era quello della finale degli EMG, categoria M35/M40. Correre alle 7.30 di mattina non è il massimo per le gambe e per il fatto che avevo dimenticato la bussola in albergo ma la luce, la temperatura e la calma del bosco erano impagabili. Non ho capito molto i cambi di vegetazione, in particolare tra bianco e verde, per il resto mi sono trovato abbastanza bene con una carta che, in particolare nelle zone di prato, nasconde brutte insidie.

lunedì 19 settembre 2011

Ricco weekend a Vicenza

Ricca domenica di orienteering in provincia di Vicenza dove si sono tenute contemporaneamente due manifestazioni. A Recoaro Mille l'Arces ha organizzato la gara conclusiva del Tour degli Altipiani in occasione della Giornata della Montagna. A Creazzo, invece, altra manifestazione sportiva promozionale presso il Campo Sportivo del paese alla quale l'Erebus ha presenziato in rappresentanza dell'orienteering proponendo materiale divulgativo e allestendo alcuni percorsi permettendo così ad svariate decine di persone di provare il nostro sport.

lunedì 12 settembre 2011

Campionati Italiani a Bellamonte


Bella carta, terreni interessanti, buona organizzazione, tempo splendido, questi gli ingredienti del weekend appena trascorso. Delle gare che meritavano di essere corse anche solo per il primo punto delle categorie che partivano in alto... un trasferimento pianeggiante con le Pale di San Martino in faccia... incantevole... Per la cronaca peccato per l'esordio manca di Chris Pfeifer, neo tesserato austrica che si rompe a metà gara e deve saltare la staffetta, ma non mancheranno altre gare per rifarsi! Per gli altri la medaglia di bronzo della Bango è un po' amarognola, magari col tempo si addolcirà. Tripudio invece per la vittoria in MB di Lepre che stacca tutto il resto della squadra che affollava la categoria, Eugenio, Cris, Biz e Dario...

gente che apprezza il lato B della vita


Per la staffetta siamo dovuti correre ai ripari per sostituire Chris nella prima staffetta, promosso Furia al lancio e Biga che sale in 2° squadra. Furia non si smentisce, tre passaggi nell'arena e tre volte finisce a terra, però il risultato è notevole e permette alla prima squadra di classificarsi al 5° posto grazie anche alle buone prove di MicF e Diego. La seconda squadra ha nel lanciaTone il punto debole, schiantandosi addosso ad un tronco Tone mette a repentaglio se stesso e la sua staffetta :-) se delude un pò la prima squadra M35, un buon risultato dalla W21 dove Irene Saggin corre un ottimo lancio, vanificato da un unico errore che ne compromette il tempo finale ma che fa ben sperare per l'avvenire.


Tanto per non esimerci dalla polemica, un appunto finale sulla querelle riguardante il raggiungimento dell'ultimo punto della staffetta per alcune categorie: mia opinione personale è che l'organizzazione abbia sbagliato in due cose 1) offrire all'atleta una scelta così conveniente e proibita 2) non aver predisposto un giudice di gara per squalificare gli irregolari. Detto questo credo che le colpe maggiori siano degli atleti che non hanno visto/voluto vedere che scendendo per la strada e attraversando il ponte si attraversava una zona vietata e che comunque la linea tra la lanterna 101 passava a NORD della zona vietata. Tutto questo non sarebbe avvenuto mettendo ai percorsi interessati un ultimo punto a NORD della suddetta zona o facendo passare i percorsi nuovamente per il punto spettacolo o per la lanterna 156. Detto questo la recidività è una brutta cosa... e che a parte questo neo l'organizzazione del Pavione è stata fantastica, veramente un weekend da incorniciare!


domenica 4 settembre 2011

Passo Coe+Ekar= Bellamonte

Ultimo weekend di allenamenti prima dei Campionati Italiani di Bellamonte. Al sabato si torna a Passo Coe per un doppio allenamento in carta, una long ed una simulazione di staffetta con mass start.


Domenica invece tappa del tour degli Altopiani ad Ekar, una mappa=ciambella sulla quale non avevo mai corso e sulla quale si narrano divertenti aneddoti! Il tracciato di Tiziano è stato un buon rodaggio finale in attesa delle coste e delle rampe di Bellamonte.

martedì 30 agosto 2011

Staffette trentinvenete; medaglie per Belloste e Rondalbe

I Belloste e Rondalbe sono i nostri nuovi campioni regionali a staffetta, in M35 i primi, in WA le seconde. E ora scatta la bagarre per le staffette degli Italiani di Bellamonte. Gara disputata ieri a Passo Coe, carta esclusa dagli embarghi WOC 2014, e organizzata dal Gronlait che ringraziamo per le carte pubblicate.

Carta WA e M35

Carta M20

venerdì 26 agosto 2011

Patatina Cup 2011

Entusiasmo ieri tra le vie di Bardolino per la prima edizione della Patatina Cup 2011. Sui titillanti percorsi tracciati da SimoneG, autocertificatosi esperto in materia, si sono sfidati in 8 "atleti", alla fine vittoria per il giovane Marco Corato, bravo a non farsi distrarre eccessivamente dalle bellezze dislocate lungo il percorso. Il pesante ritardo accumulato dagli altri si spiega soprattutto in quel senso. E siccome quel che è giusto è giusto, ci sentiamo di raccomandare a tutti la "Pizzeria Bardolino" dislocata presso il punto 13. Pizze buone, ottimo personale e trattamento generosissimo, sperando che dopo il nostro passaggio non cambino le condizioni...
D'obbligo il ringraziamento a Diego Milani per la concessione della carta e per il fatto che al momento di pagare abbiamo addebitato la cena sul conto dell'Orient Express Verona.

mercoledì 24 agosto 2011

O'Festival 2011 - carte

2° tappa-M21E (scarsa qualità della scansione)

Chiudiamo la carrellata su questo WOC con le carte utilizzate durante questa settimana. La scelta tecnica di correre 3 tappe ci ha permesso di fare qualche allenamento tecnico in libertà. Bisogna dire che i terreni sono stati all'altezza delle aspettative. Sono terreni estremamente ostici e tecnici nei quali il contatto con la carta è fondamentale, perderlo significa rischiare di sprecare molto tempo a rilocalizzarsi. La gran quantità di alberi caduti e la vegetazione talvolta fitta spingevano a scelte sicure e veloci sui sentieri, a meno che non si prediligesse la navigazione sotto la linea, più divertente e rischiosa. Le ultime tappe, a La Fèclaz sono state caratterizzate da terreni sempre tecnici ma più corribili. L'impressione è che riuscire ad orientarsi e a spingere su questi terreni possa veramente dare una marcia in più quando si corre su altri meno difficili.

Quasi irridente il commento di TG sulla finale middle che lui si aspettava molto più tecnica, tanto da dover cambiare in corsa la sua strategia di gara. Gli organizzatori hanno scelto di utilizzare la carta della Montagna di Bange solo per i training e non per le gare dei WOC, TG se lo ha rimpianto, credo sia il solo ;-)

3° tappa-M21E

5° tappa-M21E

training a Le Revard (interrotto alla 9° per perdita di lente, orientamento etc etc)



lunedì 22 agosto 2011

WOC 8 - TG e la staffetta




Miskolc 2009, dopo un’eccellente qualifica nella long distance, nella finale Misha Mamleev viene raggiunto da Daniel Hubmann dal quale non si staccherà sino al traguardo conquistando così un’inaspettata medaglia di bronzo. Dopo i festeggiamenti per il clamoroso risultato, nessuno si illuse che quella di Misha fosse una medaglia del movimento italiano, era una medaglia di un grande atleta che correva per l’Italia.

Sabato, a La Feclàz, il cerchio si è chiuso: la squadra italiana presentata a questi WOC ha portato a casa un bottino di risultati che, se apparentemente può apparire non del tutto negativo, dall’altra evidenzia delle problematiche veramente preoccupanti. Forse, il dato peggiore è la mancanza di crescita dei nostri atleti, alcuni dei quali professionisti, che non solo non migliorano nel complesso le loro performance (dopo diversi WOC cui si partecipa ci si aspetterebbe un qualche miglioramento), e a seguire, l’altra criticità è la mancanza di crescita di nostri atleti: è possibile che tutte le nazionali abbiano un riciclo più o meno diffuso di atleti mentre noi siamo costretti a presentare uno zoccolo duro che ormai da diversi WOC si presenta in pianta stabile? Per questo non si mettono certo sotto accusa gli atleti ma il movimento incapace di ideare, pianificare, organizzare e sostenere un progetto degno di questo nome che porti alla formazione di rappresentative nazionali. Ovviamente la Federazione non può operare queste scelte senza il supporto delle realtà dislocate sul territorio ma è tanto vero che se questo cambiamento non parte dalla Federazione il processo sarà molto più lento, faticoso e problematico. Purtroppo pare che i pensieri della Federazione siano rivolti altrove, ma questo è un altro discorso…

L’esempio della Francia è emblematico: sappiamo da dove sono partiti: il trionfo di TG e dei suoi compagni sono il punto di arrivo di una squadra che nessuno potrà eguagliare. Però, dietro TG crescono i giovani che vanno a medaglia ai JWOC, quando cede il passo Renard arriva un Adamsky degno sostituto che al secondo tentativo vince un Campionato del Mondo. Quindi non è facile ne banale prendere la Francia come esempio, però si capisce che questi WOC (ottimamente e non impeccabilmente organizzati) arrivano per coronare degnamente un cammino intrapreso con successo da una Federazione che ha deciso di investire e crescere con intelligenza e lungimiranza.

Ma ritorniamo al cerchio che si chiude sabato, nella spettacolare arena di La Feclaz. Succede l’impensabile: la composizione della staffetta italiana è Klaus, Alessio e Misha, il primo è apparso cotto nella finale middle strappata per un soffio, il secondo in bosco non ha centrato la qualifica sulla lunga distanza, ed il terzo nella finale del giorno precedente ha commesso errori madornali. Chi avrebbe scommesso su una staffetta simile? Non certo gli organizzatori, per le prime due frazioni non siamo tracciati dal GPS. Eppure qualcosa di incredibile accade; in prima frazione scappa in testa un treno inseguito da Francia e Norvegia, e con queste due c’è Klaus, che non molla e appena i primi sbagliano ecco che si ricompattano tutti per un cambio in gruppo. Al traguardo, da dove seguo la gara i commenti sono i più esaltati che abbia mai sentito, niente a che vedere rispetto a quando la TV e gli split indicano che Alessio è dentro il quartetto che guida la seconda frazione: Svezia, Norvegia, Francia e Italia.

Come sia possibile nessuno se lo spiega, eppure Alessio non molla, non va solo al gancio ma punzona anche qualche lanterna davanti, all’arrivo è un delirio, qualcuno pronuncia la terribile parola “podio”, qualcuno è senza parole, i più esaltati credono che Misha possa incollarsi dietro a Tero e portarci alla medaglia di argento, sempre che non succeda qualcosa a TG… io taccio memore del delirante finale della gara femminile. Non serve nemmeno vedere i passaggi al primo punto per capire quale sia la strategia di TG, lui parte per fare una gara individuale, la sua gara, la sua staffetta. E’ un monologo nel quale non ci sono comprimari, solo affannosi tentativi che si infrangono già al 3° punto dopo il quale TG corre solitario verso la più agognata delle medaglie. Le staffette sono gare strane, sono delle gare alla rovescia, si parte dall’arrivo e si segue la gara nella speranza che non ci siano errori, per la serie “fino ad ora tutto bene!”. Questa è la gara dell’Italia, si spera che Misha non sbagli contando le lanterne che mancano alla fine. L’Italia conta pochi punti, quattro e poi il disastro al 5° punto, Misha impiega 8 minuti a raggiungere la lanterna lasciando strada libera a Svizzera e Svezia, mentre la Russia ci raggiunge. A bordo pista l’entusiasmo scema un po’, il russo, unico azzurro medagliato ad un WOC, non è più il dio in terra… però ci si riprende subito, alla fine siamo sempre in testa alla staffetta categoria “normal”. Dopo l’incertezza al 6° punto si forma un duetto Italo/Russo-Russo che guida la gara dietro i sacri mostri che volano davanti. Ma al punto prima del passaggio nell’arena succede la stessa identica cosa che successe a Thierry lo scorso anno in Norvegia! Misha non vede il punto, lo salta e entra nell’arena staccando il russo. Sconcerto tra gli italiani subito dimenticato nell’entusiasmo per il vantaggio accumulato sul russo: tanto che quando al traguardo giungiamo 6°, comunque superati dalla Russia, c’è comunque chi vuole festeggiare con la bandiera nel run-in. Siamo ben presto squalificati! Scattano immediatamente le recriminazioni, io sto zitto e me ne vado con tanti pensieri in testa, ma uno fisso che ronzava, veramente ci saremmo meritati un piazzamento tra i top 6? Io credo di no, nello sport tutto può succedere e non credo che avremmo rubato a nessuno però la sensazione di disagio resta. I nostri primi due frazionisti hanno corso la gara della vita, perfetta, altro non si poteva chiedere loro eppure gli errori di Misha sembrano quasi opera del destino; l’atleta che con i suoi successi ha più o meno tenuto a galla una Nazionale e un movimento che non crescono, ha definitivamente disilluso i tifosi italiani riportandoli ad un livello nel quale ormai languiamo da anni. Lo sport si fa prima della gara, dopo la gara e ovviamente nel momento della gara stessa: a livello assoluto noi non meritiamo un posto nei 6 ad un WOC però sabato ce lo saremmo guadagnato, la gara della vita capita a tutti! Dopo l’entusiasmo e la delusione si fa strada il realismo e tante domande che però si possono condensare in un unico pensiero: siamo un movimento piccolo, piuttosto rattrappito, specializzato nella bega condominiale e il particolarismo degli interessi di partito/quartiere: chi, come e quando inizierà a far funzionare un movimento per l’interesse comune, che pensi alla qualità e alla crescita vera, l’organizzazione di un WOC e i risultati delle squadre nazionali ne sono una naturale conseguenza… ma scrivendo mi chiedo quanti stiano ascoltando e se sto parlando di orienteering.



La punzonatura "incriminata" di Minna (?!?)

... e la disperazione di Misha allo scarico SI CARD...