lunedì 21 marzo 2011

Ultra Bericus Trail

Il Bardo al traguardo di Campo Marzo

Nella vita ci sono priorità, è per questo che oggi non pubblicheremo niente sul TNCS disputatosi ieri a Levico, celebreremo invece una vera impresa: e siamo anche fortunati, perchè non ci poteva essere migliore narratore del protagonista stesso... se poi il personaggio in questione all'anagrafe fa BARDO... Per circostanziare un pò la cosa fornirò qualche dettaglio tecnico che però vi metterò solo al termine di questa incredibile narrazione! Che dire... Chapeau!

ULTRABERICUS : il Bardo colpisce ancora, se stesso!
Senza dire niente a nessuno, neanche a me stesso, ho deciso di partecipare ad una ultratrail.
L'ho fatto per migliorare le mie performances nell'orienteering, in quanto durante le gare solitamente si spendono un sacco di energie nell'accampare scuse che giustifichino i risultati scarsi. Ed ogni volta giù ad inventarsi lo strappo alla schiena per aver spostato il boiler, la notte insonne perchè il cavallo delle braghe ha mangiato la paglia della sedia, le corse dal veterinario perchè il criceto ha le adenoidi infiammate.
Basta! dopo una gara di 65 km e 2500m dsl non servono altre scuse, questa mi dura per un anno intero !!
Per essere onesti, di questa impresa, lo sapeva il coach in modo di valutare alternative a me per la staffetta di settembre, e lo sapeva tone in modo da valutare se sà tenere un segreto.
UltraJacopus doveva partecipare ma purtroppo un infortunio lo ha costretto a desistere, mentre Valentino è partito assieme a me alle 10 di sabato mattina dalla splendida piazza dei signori di vicenza.
Da lì in avanti solo alcuni flash mi ricordano l'epica avventura :
- prima della partenza i genitori di cosmo mi beccano dentro il gruppone in attesa dello start, e mentre la voce del padre mormora "mmm, strano che in mezzo a tutta stà gente che corre non ci sia uno dei miei figli; ma che gara è?" mentre la madre, dopo avermi dato del pazzo comunque fà il tifo per me ! grazie!
- la mia mamma che mi saluta al via come se stessi andando in guerra.
- l'emozione di vedere, di essere, uno dei 344 che partono dalla basilica palladiana. indescrivibile.
- a monte berico francescaG mi riconosce e mi fà un sacco di feste ed acclamazioni "heidarixalèalèdaiforza machestradafate ti aspetto a pozzolo". un po' tremo.
- raggiungo Valentino dopo un'ora di gara e mi sento rimproverare perchè avevo promesso di andare piano ! azz !
- al primo cancello orario (dopo 90') c'è ancora francescaG che nel frattempo ha avvisato giannnniB che mi riconosce da distante e saltando sul posto mi incita così " dai dario veloce, che ti aspetto da tanto e devo andare a incalmare un cacaro". giuro mi ha detto così! sono convinto che nessuno nella storia dello sport ha mai ricevuto un incitamento del genere. Grazie di cuore!
- ad arcugnano scorgo la sagoma di ultrajacopus che mi incita con numerosi "ti stimo" e mi conferma che sono il primo a passare. davanti a me solo 2/3 concorrenti del twin team. Sappiamo entrambi che è falso come una banconota da otto euro, ma è bello crederci.
- il mio babbo in mtb che compare e scompare dagli incroci mettendo a dura prova il mio senso della realtà .
- i biscotti del secondo ristoro, marca Sahara e tipo Siccità retrogusto banana, che mi hanno assetato per mezzora. Per fortuna più avanti una famiglia aveva messo un banchetto con mamellata, acqua e thè che mi hanno dato di nuovo la vita! andrete in paradiso .
- gli splendidi sentieri a sud dei nostri colli berici. Paesaggi magici che fanno dimenticare la fatica
- la francescaG a Bocca d'Orno con il cane Max, che corrono con me raccontandomi di un pranzo fatto con suo fratello non sò dove. Comunque grazie !
- il furbo che taglia il percorso e che raggiungo dopo mezzora ed al traguardo arriva dopo di me. ciuppa, zio can!
- San Donato, passaggio bellissimo e panorama strepitoso che vale la strada fatta fino a lì.
- tutti gli sconosciuti con cui corri assieme per un minuto od un'ora, con un sentimento di fraternità perchè questa è (finalmente) una gara con gli altri e non contro gli altri.
- il ragazzo ubriaco di fatica che sbaglia un bivio evidente e segnalato come meglio non si poteva, io lo chiamo a squarciagola ma non mi sente perchè ha le cuffiette. Ma ascoltate voi stessi, non un altro che canta !
- la mia crisi nella pianura di fimon, e due amici sconosciuti che mi affiancano e mi dicono per incorraggiarmi "ma varda che beo che te sì" e ritrovo la lucidità rispondendo "sì, ho la maschera della morte" . grazie, in quel momento una parola serviva, qualsiasi.
- dopo il ristoro a torri di arcugnano , quando non riesco a fare i 4 scalini per ripartire, ed uno della protezione civile mi chiede se stò bene. Gli rispondo "sono un fiore", e credo stia ancora ridendo.
- sui prati dietro la villa palladiana Rotonda, quando un ragazzo con le racchette mi sorpassa agilmente e mi dice "dai, non mollare che ci siamo". Quel "ci siamo" vale tantissimo, vale di più di "ci sei" , vale perchè non sei da solo !
- la pioggia nell'ultimo quarto d'ora, la discesa dalle scale di portamonte, le vie della città ed il vialone di campo marzio.
- a venti metri dal traguardo sentire e poi vedere cinque folli sotto la pioggia, con la birra in mano che festeggiano con me questa assurda avventura.Tone, Lepre, Mariano, SS e Ele : chi se lo aspettava ? Grazie , è stato bellissimo. Bellissimo.
- cambiarsi sotto alla pioggia perchè non ha senso andare all'asciutto dopo una giornata così. E stare qualche minuto in più con i miei amici.
- rendersi conto che nonostante l'impegno non sono arrivato in tempo per andare alla messa commemorativa del nonno , ma sapere che da un alpinista come lo era lui ci si può spettare comprensione per la manchevolezza.
- indossare la giacca antivento e prendere la bici preventivamente posteggiata davanti all'arrivo e andare a casa pedalando sotto alla pioggia, con un sorriso estatico sul viso. Per chi ti vede può sembrare ebete, ma mi dispiace per loro se non hanno mai provato questa emozione.


Per concludere la sfida contro me stesso (e ancora non ho capito chi ha vinto, se io o me), il giorno dopo STRAVICENZA !
Partenza dai blocchi, nel senso che sono tutto bloccato, ma subito guadagno il gruppo delle carrozzine e dei cani a passeggio, tengo la posizione per 1,5 km nonostante le potenti accelerazioni che i guinzagli impongono al gruppo, al bivio vengo raggiunto dal sindaco che inseguo accanitamente nel percorso dei 2 km. Nonostante una spallata terribile che gli rifilo (con l'aria da innocente) il filo di lana dell'arrivo mi vede dietro di lui ! Mascio can !
Gli amici che mi chiedono via sms come io stia, quando vengono a sapere che mi sono presentato anche alla stravicenza, mi ammirano come un folle.
Forse hanno ragione, mah .


Ed ora qualche riferimento:
- il sito dell'Ultra Bericus Trail
- il percorso di 65 km con 2500 mt di dislivello positivo (resto sempre dubbioso sull'uso improprio di questo aggettivo)
- non possiamo non segnalare il tempo di 11h.33' con le quali anche Valentino Nicolis ha concluso l'UTB

La folla osannante al passaggio del Bardo

11 commenti:

rusky ha detto...

Pensa se non avessi più trovato la bicicletta.... a Milano sarebbe potuto succedere! -)); la tripla O-marathon ti aspetta...

stegal ha detto...

Bardo for president!
Bardo for Press agent!
...
Bardo forever and everything! I love you!!!

Flavia ha detto...

Se lo sapevo avrei fatto il tifo. :(
Ho assistito per diverse ore al passaggio dei partecipanti sopra Mossano!

dario ha detto...

He he, la bici era saldamente legata a pali metallici, e le chiavi del lucchetto nel mio zaino (la famiglia sarebbe stata quindi obbligata a recuperare la salma).
Cmq c'è, nel nostro movimento orientistico, chi ha fatto molto di più, tipo la Cro-Magnon per dirne una !

rusky ha detto...

Ma infatti, la mia curiosità era nel leggere perchè non sei andato a Levico! il resto è una passeggiata che tu fai spesso, tanto per sgranchirti le gambe!

rusky ha detto...

Scorrendo la classifica mi è sembrato di aver notato un altro orientista! (o un suo omonimo)il 47°, tale Magenes Giuseppe, noto frequentatore di ultralong fra un TL e l'altro...

Anonimo ha detto...

Ho sempre pensato che fossimo una banda di "mia normali" avevo avuto dei segnali alla Jukola, delle conferme alla Tiomila.
Ora so chi è il capo indiscusso !
Il gatto con gli stivali

Cosimo ha detto...

Bardo for President? Il blog è già pronto, basta modificare l'intestazione :-D

dario ha detto...

Mettere me come presidente equivale a posizionarmi in testa ad un gruppo di lemmings, direzione la scogliera ...

stegal ha detto...

Segnalo al Dr. PresidneteBardo ed ai suoi accoliti... ehmmm... compagni di team che al via della UltraBericus c'era anche Nostra Signora delle Fatiche Impossibili, al secondo Giancarla Agostini
http://giancarla-agostini.blogspot.com/

Anonimo ha detto...

Una delle più belle cose ultraberiche che siano state scritte, e non sono poche...
Un saluto de Enrico "pollo" Pollini, le patron de la course...