lunedì 9 settembre 2013

Aprica - Campionati Italiani 2013


Se il fair play è rispettato, di solito, il più forte vince sempre. Non ci sono terreni, tracciati o condizioni atmosferiche che modifichino sostanzialmente i risultati: questa premessa per dire che se la Federazione decide di far disputare i Campionati Italiani Long su una carta senza un centimetro pianeggiante e con un bosco un po' ostico, è dovere di tutti gli aspiranti al titolo farsi trovare preparati per l'appuntamento clou dell'anno, in Puglia qualcuno si sarà trovato meglio, magari qualcun altro sarà stato favorito sabato all'Aprica. Questo non mi toglie il dubbio riguardo le ragioni che spingono società a cartografare aree a dir poco disagevoli logisticamente (mi viene in mente la grande carta in Val dei Mocheni) e non così spettacolari dal punto di vista dei terreni.
E' evidente che ci sono altre logiche, però credo anche che il movimento orientistico stia perdendo sempre più di vista la componente tecnica ed agonistica in favore di altri obiettivi (visibilità, sponsor, promozione). Non sono assolutamente contrario al fatto che il nostro sport esca dai boschi e si renda più visibile, accessibile e raggiungibile anche dai non addetti, però il trend recente, dal punto di vista agonistico ci allontana sempre più dalle altre nazioni leader...

Poi ci sono gli errori, a volte responsabilità individuali, altre vere e proprie falle organizzative nelle quali persino gare importanti come i Campionati Italiani sono regolarmente incappate (non ci siamo dimenticati il crash informatico ad Asiago 2011). In vista dei prossimi WOC2014 questi non sono segni di grande salute, d'altronde non mi sento di accusare persone che per giorni, settimane e mesi, dedicano gratuitamente il proprio tempo all'organizzazione di questi eventi; solo credo sia auspicabile un innalzamento qualitativo. Per il nostro livello attuale non sarebbe nemmeno da citare il fatto che non abbiamo più una sola gara in notturna in bosco degna di questo nome, non dico le gare degli svizzeri che fanno 20kmsf con partenza individuale... (questo è un mio pallino però è incomprensibile la logica con cui una commissione calendari riesce ad azzeccare regolarmente le date di 10mila e Jukola sovrapponendoci delle gare nazionali, geniale!).


Dopo questa varia e forse inconcludente digressione avrete capito che sabato la gara non mi è piaciuta per nulla, il terreno ed il tracciato non mi sono piaciuti, ma certamente sono considerazioni soggettive, se poi fossero condivise allora una riflessione si impone. Certamente valida l'organizzazione complessiva del Comitato Organizzatore lombardo che ha monopolizzato un centro come quello di Aprica dove in ogni bar, campeggio o panchina riconoscevi orientisti... Da questo punto di vista l'evento ha avuto pieno successo.

Per quanto riguarda la staffetta senz'altro le cose sono andate meglio. Terreno più semplice ma adatto ad una staffetta con una prima parte con punti più tecnici ed una seconda assolutamente fisica e filante. Per la nostra staffetta A il rimpianto/certezza che salvo forse un'eccezione, da alcuni anni non riusciamo mai a far competere la staffetta migliore... Ieri un ottimo lancio per MicF che fa partire Cosimo in 3° posizione, per lui una gara attenta ma nella quale gli avversari vanno troppo forte per riuscire a stare incollato. Il terzo frazionista è un sorpreso Lepre che sabato mattina scopre che la sua prima gara dell'anno sarà la 3a frazione della staffetta EREBUS A. Davvero ammirevole la sua prova con cui chiudiamo all'11° posto.


questo cartello non l'avevo mai visto

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