Premessa: questo post non vuol essere una critica nei confronti dell'organizzazione dei Campionati Italiani. Sbagliare capita, e mi pare l'abbiano ammesso tutte le persone coinvolte.
Spero però che almeno parlarne, nei modi e toni corretti, possa servire a migliorare.
Ciò che personalmente mi ha sorpreso è stata la motivazione con cui sono stati rigettati i reclami presentati. Oltre che per la sostanza, anche per la forma: doppie negazioni e linguaggio mi hanno lasciato interdetto, in quanto sono abituato a vederli usati in ambito lavorativo per giustificare l'ingiustificabile.
Il "principio di equità" citato dal delegato tecnico Alexander Schuster è il seguente:
7.6 Il principio di equità
In una gara di orientamento il principio di equità dovrà essere salvaguardato innanzitutto con l'esperienza e l'attenzione con cui vengono progettati e realizzati i percorsi. Il principio di equità potrà essere compromesso anche da errori o eventi tecnico-organizzativi imprevedibili o involontari, quali la sottrazione di una lanterna, l’errato posizionamento di una lanterna, errata carta di gara. In tali casi interverrà la Giuria di gara secondo le modalità previste nel presente Regolamento. Nel prendere le decisioni del caso, quale l'annullamento o meno di una categoria, il principio informatore dovrà essere quello della salvaguardia dell'equità. Una lanterna man- cante in un punto ovvio, non avendo generato disequità tra i concorrenti, non necessariamente porterà all'an- nullamento delle categorie interessate. In questo caso o casi analoghi tuttavia, la Giuria dovrà procedere a un sopralluogo. Il principio di equità dovrà essere tenuto presente anche nel caso di un errore che penalizzi uno solo o pochi concorrenti.
Il mancato o errato posizionamento di lanterne è quindi motivo di compromissione del principio di equità, TRANNE nel caso di punti di controllo ovvi, in cui sia evidente la mancanza.
Sfido chiunque a definire ovvi i tre punti di ieri.
Il principio di equità non significa "tutti hanno gareggiato nelle stesse condizioni", perchè di fatto una lanterna mal posizionata favorisce una scelta piuttosto che un altra, o addirittura favorisce chi sbaglia quel punto di controllo.
Una ragazza di 15 anni del nostro club non ha perso tempo per la famigerata lanterna 92, pur essendo sbagliata se l'è trovata addosso. Atleti con più esperienza e capacità tecniche hanno lasciato 3-4 minuti.
Dov'è questa "equità"?
Fin qui la parte oggettiva.
Soggettivamente invece mi riesce sempre più difficile spiegare e coinvolgere i giovani nel nostro sport.
Non so più spiegarglielo. Hai voglia a dirgli "Per regolamento il punto è all'interno del cerchietto, la descrizione ti dice in quale posizione esatta [...] Fino alla M16 corri le long col 10mila, poi col 15 [...]".
Ci ho provato per anni, a dare spiegazioni serie.
Ma ora penso tornerò a quella classica "Sai, facciamo una specie di caccia al tesoro...".
E se dovessero rispondere "Ma va un po' a fortuna..." fate notare che: "Si, ma poi ci pensa il principio di equità".
38 commenti:
Alle volte le giurie non sono in grado di prendere decisioni in maniera serena.
1) decisioni che rispettino gli atleti;
2) decisioni che non vanifichino lo sforzo delle varie organizzazioni;
Tra 1) e 2) la giuria tende spesso a non demolire chi ha lavorato (ovvero le organizzazioni) anche se quasi sempre si tende ad utilizzare argomentazioni regolamentari un po' labili.
Spiegala così ai giovani, è alle volte poco equo ma si spera che queste decisioni siano sempre più rare.
Sono d' accordissimo con te, Cris. Sicuramente non è da generalizzare dicendo che le gare sono state fatte al Sud da chi non ha esperienza perchè non sarebbe vero, anche se le statistiche prendono di mira le gare organizzate in Puglia quest' anno (anche perchè c' erano tecnici provenienti da regioni più popolate di orientisti). Secondo me dovrebbe esserci un pò più attenzione per le gare che richiedono spostamenti di 800 km da parte del 80% dei partecipanti in favore di regioni che si stanno mettendo in gioco.
Ieri stavo pensando che sarebbe interessante fare in modo che una gara nazionale venga assegnata quando 3-4 gare regionali da parte di un organizzazione vengono giudicate positive, sarebbe una tutela per gli atleti..
Inoltre sarebbe interessante un sistema come la patente di guida, con un' inibizione temporanea per chi sbaglia con successivi corsi di "reintegro" in modo che ci sia maggiore responsabilità. Non voglio puntare dita o altro ma almeno con le gare nazionali deve esserci un certo standard... Con tutta la buona volontà (anche perchè i terreni della Puglia e del Sud in genere li adoro)mi sento scoraggiato ad andare a fare il trofeo delle regioni il prossimo anno...
a parte che siete dei censori fascisti, perchè la gara di ieri è stata considerata valida e quella di MTB del Gronlait invalidata (per quello che conta cito il sito FISO)?
Una nota per i commentatori: se non vedete comparire il vostro commento, abbiate pazienza...visto cosa è successo in passato, i commenti verranno pubblicati dopo moderazione degli stessi.
@Michael: a te il compito di spiegare in società che "Se qualcuno pensa che la gara potrebbe essere annullata perchè mancava un lanterna, pensa male in quanto, loro[i nostri], il loro dovere l'hanno fatto. Non era certo compito loro verificare che ci fossero tutte le lanterne!!!", stride un po' con la vera cultura sportiva.
Mi vien da ridere quando sento parlare di equità in un caso del genere. Il nostro problema e' che non abbiamo il coraggio di affrontare le situazioni. E' il solito modo italico di risolvere le magagne: deroghe,interpretazioni,regolamenti che dicono tutto e il contrario di tutto,superficialità,dilettantismo. Personalmente sono dell'opinione che se un punto manca o non e' nel posto giusto la gara va annullata. Senza eccezioni. Le ragioni le ha già dette Cris e ce ne sono cento altre. Annullare una gara per un errore del genere e' corretto sia nei confronti dei concorrenti sia della nostra credibilità di sport autentico. Diversamente siamo quelli della caccia al tesoro. Piuttosto mi vien da chiedere: ma come avranno fatto a dimenticare di posare due punti? Se li sono dimenticati in auto? Se li sono persi nel bosco? Mancavano sulla carta con i punti da posare? Sono stati posati e rubati? Tutto ciò a un Campionato italiano?
Quanto alla giuria c'è da osservare che per poter far parte dell' elenco dei giurati delle gare nazionali il RTF prescrive l'inserimento in almeno uno degli albi di DT, direttore di gara o maestro. Entrambi i membri di giuria della gara di staffetta NON sono tra questi. Che validità ha dunque la decisione presa?
Bravissimo Zonori! e se le cappelle organizzative, per quanto incredibili succedono (di diverso tipo ma anche a noi è successo lo scorso anno), un simile sfascio del regolamento fa pensare... e la Puglia e gli organizzatori in questo caso non c'entrano assolutamente nulla...
X Cosimo
La gara del Gronlait è stata invalidata la categoria WE e M35 per che in due punti vicini geograficamente era invertito in numero dell'ordine...
qui c'è il link
[url]http://www.gronlait.it/images/allegati/allegati/calliano.jpg[/url]
NB: la lamentela è stata fatta da una atleta (che aveva fatto PM) e la carta era uguale per tutti
Beh, proprio nulla non so. Il tracciatore fa parte altroché dell'organizzazione...
Concordo con Zonori, perché mancavano quei due punti? Perché non ci si è accorti che i 2 punti non sono stati posati? Perché qualcuno ha osato dichiarare "basta che si sia posata la fettuccia non serve il punto, voi non sapete il regolamento"? Forse questo qualcuno visto i casini successi in Puglia quest'anno dovrebbe ripassarsi i manuali, visto che era coinvolto in tutte le occasioni...
Prima cosa da dire a favore della puglia è che sia i tracciatori, che il delegato tecnico ma anche i posatori non erano loro, erano persone esperte (vedesi zanetello o giandomenico), quindi e sbagliato prendersela con la puglia.
Condivido pienamente la questione della giuria di gara. Io sono stato estratto quando l'unico titolo che ho e quello di essere maggiorenne, e anche prima di essere destituito devo ammettere che non avevo conoscenze di regolamento per instaurare una discussione con zanetello. Poi io sono stato squalificato per aver detto al punto spettacolo che mancavano dei punti, decisione giustificata dal fatto che per l'equità della gara non è permesso comunicare durante la gara. Alla mia replica che allora non sarebbe legale neanche parlare al cambio o dire i distacchi mi è stato risposto che parlare del percorso non crea diseguaglianza mentre dire che dei punti mancano si.A quel punto me ne sono andato perchè non avevo voglia di farmi venire mal di testa inutilmente e essendo "inquisito" sono dovuto scalare da membro di giuria a favore del sostituto. La cosa scandalosa e che e passato ilo messaggio che non è inequa la mancanza dei punti, ma il fatto che venga detto durante la gara. Allora sarebbero da squalificare tutti quelli che nel bosco hanno detto -il punto non c'è, andiamo via-.
Sempre per rimanere sul principio di equità e impossibile ritenerlo valido perchè in una situazione in cui il punto non c'è e si pascola prima di decidere di andarsene i distacchi vengono annullati e chi ti può assicurare che qualcuno sapendo che non c'era il punto abbia tirato dritto senza neanche passarci????
Io rimango della convinzione che avrebbero dovuto ridare indietro troppi soldi di iscrizione
Samuele ... guarda che qui nessuno ce l'ha con la Puglia. Inoltre non c'era nessuna discussione da sostenere con Zanetello in giuria, visto che non aveva alcun titolo per parteciparvi.
Detto questo tutto il resto che dici mi sembra molto sensato. Aggiungerei il fatto, non trascurabile, che la gara sarà trasmessa da mamma Rai nei prossimi giorni. Mi sa che ci sarà qualche taglio ...
Mi avete cancellato il commento (dopo averlo approvato)... forse scrivere "Sono indignato." senza motivazione è troppo duro, provo a spiegarmi: non ce l'ho con nessuno (x ora), gli organizzatori ce l'hanno messa tutta, delegati, giurati e tracciatori avranno fatto le loro scelte in buona fede (spero...) ma il risultato è che la manifestazione più importante dell'anno è stata rovinata. Per quel che mi riguarda l'OrTarzo ha portato a casa più titoli di sempre e quindi sarebbe giusto che il tanto lavoro fatto in questi mesi venga giustamente riconosciuto, dall'altra parte però il principio di equità non è stato rispettato (non uso il condizionale e la cosa non si discute: ponendo che secondi e terzi frazionisti sapevano delle lanterne mancanti, alcune staffette hanno avuto la fortuna di avere il percorso "completo" in prima frazione mentre altri non hanno trovato le lanterne proprio ai primi punti della prima frazione. Questo solo per fare un esempio.).
PASSATO: A Monghidoro mi ricordo che alcune categorie (fra cui la mia M18) non sono state mai omologate e gli split mai pubblicati perché un solo punto era stato spostato (correggetemi se sbaglio). La cosa è meno grave della "mancata posa" (cit. sito FISO) e soprattutto nessuno ha mai messo in discussione la decisione.
FUTURO: Mi chiedo se i giurati hanno pensato alle conseguenze di quanto accaduto: d'ora in poi chi garantirà che alle gare i punti ci siano tutti? Forse la prossima volta non sarà una banale dimenticanza...
La cosa è così evidente che sono (siete) tutti d'accordo ma alla fine la decisione è stata un'altra. Perché? Evidentemente troppa politica, troppi soldi da restituire (come dice Samuele) e troppi appuntamenti televisivi presi.
Sono indignato di questo, di come ieri lo Sport sia stato sconfitto da tutto il resto.
Se è vero che qualche nazione del Nord Europa spinge affinché l'orienteering non entri nelle Olimpiadi perché si perderebbe "il vero spirito dello sport", beh, dovremmo riflettere su quanto accaduto e chiederci se ultimamente una parte di noi sta preferendo gli allenamenti e le gare promozionali rispetto agli eventi di alto livello troppo distanti dagli atleti (occhio che non sto dicendo che le gare sono lontane da casa).
@Samuele: effettivamente nell'RTF (art. 23.4) c'è scritto espressamente che se succede qualcosa bisogna riferirlo esclusivamente al direttore di gara e al delegato... la giuria ha preferito questo particolare rispetto a tutto il resto...
Faccio notare ai principali interessati che secondo lo stesso articolo 23.4 dell'RTF le società hanno 7 giorni di tempo per presentare appello al ROG e al Consiglio Federale contro le decisioni della giuria. In ogni caso la gara deve comunque passare per l'omologazione.
Siamo positivi e speriamo che alla fine tutto si risolvi per il meglio :)
(ma la cosa non dovrà più ripetersi!!!)
@Edoardo: scrivere "Sono indignato" e basta non è troppo duro. E' stupido e inutile.
Cit: "Finchè le decisioni che contano vengono prese da gente che ha studiato giurisprudenza, le cose in Italia non potranno che andare così."
A me sinceramente viene da piangere. Scusate il pessimismo, ma quello che é successo ieri é un po' la morte dell'orientamento italiano. Io al punto 92 sono arrivato per primo,da primo frazionista. Non c'era.Chi si prende la responsabilità con i compagni di fare PM in una staffetta ai CI? Sono stato superato da chi aveva altro forking e raggiunto da chi aveva lo stesso. Dopo lunga sessione cartografica della zona e brainstorming con gli altri malcapitati l'ABBIAMO TROVATA!
Split time: oltre 16 minuti. Dopo un'esperienza fantozziana cosi', che senso ha fare ricorso? Contro chi? con che risultato? Ci si sente un po' come alle partitelle di calcio all'oratorio, nel campo dissestato con improbabili rimbalzi, le righe laterali scolorite e poco visibili,senza arbitro (chi vuole mai farlo?), in cui VALE TUTTO... e poi discute... e si litiga.
Diciamocelo: il progetto di esportare al sud l'orienteering in questo modo é un fallimento. Puoi prendere I MIGLIORI MAESTRI FISO a coordinare ma.... da lontano,senza forze fresche locali con esperienza tecnica, i rischi di toppare in un'organizzazione sono troppo alti. 40 organizzatori non servono se solo 4-5 hanno esperienza tecnica. Progetto fallito e gestione politica dell'imbarazzo fallita.
Non so cosa avrebbe potuto rispondere la federazione in una situazione del genere, come avrebbe potuto portare le scuse e rimotivare la passione degli orientististi che hanno speso tempo e denaro per esserci.
Sicuramente rispondere con la voce di un avvocato, in incomprensibile burocratese non é stata una bella scelta. Un brutto modo per farsi scudo e aumentare le distanze.
Naturalmente stamattina, rientrato al lavoro ho avuto vergogna di raccontare i Campionati Italiani ai colleghi Francesi interessati
Leggendo tutti questi commenti (credo sia un record più di 300 diversi contatti in 12h e senza una foto o una carta) trovo bello che non siano stati messi sulla graticola gli organizzatori, che certamente hanno sbagliato, ma sono stati compresi...
Personalmente troverei più grave se le categorie incriminate fossero omologate. Non è una questione di soldi (vorrei quanti orientisti con il cuore in mano chiederebbero indietro 10€). Credo sia la debolezza di una Federazione incapace di coordinare un progetto e di applicare imparzialmente dei regolamenti... Cioè, prima la FISO riduce il calendario per limitare le trasferte, poi assegna 3 weekend nazionali a regioni che stanno crescendo ma non hanno gli strumenti per sostenere un impegno organizzativo del genere... Tutti i casini successi sono la naturale conseguenza. Ci vedo più un fallimento del movimento che una bocciatura netta per il Sud.
Non avrei parole migliori di Cosimo per dirlo, e aggiungo che alla fine chi "paga" per tutto questo sono gli atleti. Questo era il principio per il quale la squadra del Tarzo ha corso con i nastri neri al braccio a Madonna di Campiglio, purtroppo la situazione si è riproposta...
Per Cosimo:personalmente trovo che in questo caso non sia giusto addossare le colpe alla fiso, almeno non tutte. I punti li doveva posare il tracciatore, esperto international advisor, mica Grifoni o Falco. E il tracciatore, ripeto, fa parte dell'organizzazione. Trovo invece stucchevole che ogni volta si ripeta la solita solfa "tutti possono sbagliare". Ok, ma non c'è mai nessuno che paga?
@Zonori - TUTTI gli organizzatori che lavorano regolarmente sanno quali e quante le variabili e le incognite che possono andare male in una gara, dall'errore umano, al guasto tecnico, al meteo avverso... Io credo che gli organizzatori abbiano sbagliato, ma trovo peggiori le sceltedi DT e giuria, e questi non rappresentano la FISO e il movimento?
E che dire di Sara Luparesti?
Io luparei, tu luparesti, egli luparebbe ... Ahi ahi P.I. ...
Commento anch'io da lontano..
La prima cosa che non ho capito è: come si fa a non posare due punti?mi viene da pensare che difficilmente gli altri siano stati controllati..perché secondo dei buoni principi se almeno due posatori passano (uno a posare e l'altro di controllo) per il posto in cui va il punto non possono non accorgersi che non c'è..essere in pochi secondo me non giustifica, se non hai le forze per farlo non chiedi il campionato italiano long e staffetta.
Se poi l'errore è stato causato da altro questo non lo so, ditemi voi..
Poi una volta successo l'errore, che le giurie italiane operino in modo politico e non sportivo questo si sapeva e non posso che darvi ragione ;)
Tutto nasce da una vecchia e buona regola da tempo accantonata: solo le società con esperienza e prsonale dovrebbero organizzare gli eventi importanti.
Non si possono assegnare gare federali e nazionali a società esistenti solo sulla carta e/o con nulla esperienza. I loro componenti avranno entusiasmo ma non esperienza, e i pochi esperti assoldati per l'occasione non possono coprire tutti i settori.
Che l'accaduto faccia pensare e, anche se l'errore è in agguato per chiunque (vedi i middle 2011 ad Asiago...l'Erebus è sicuramente società esperta ...), ci sia un'assegnazione più logica e meno politica.
E le giurie pensino per prima cosa al bene dell' orientamento, non a quello del portafoglio.
Visto che Edoardo ha chiamato in causa il ROG e si parla a più riprese delle decisioni della FISO nazionale e dei suoi rappresentanti, vorrei fare notare come da un po' di tempo il RTF sia variato in merito ai poteri del ROG che è stato destituito dei suoi poteri dovendo rimettere ogni decisione al Consiglio Federale:
art. 23.4 Il ROG esaminerà il caso e presenterà le sue conclusioni entro 30 giorni al Consiglio Federale per la sua decisione inappellabile
art 23.5 Nel caso di inosservanza delle regole qualora essa abbia falsato la regolarità della gara o sia stato disatteso il principio di equità (Art. 7.5), il ROG proporrà al Consiglio Federale la non omologazione delle categorie interessate o dell'intera gara.
E così succede che il Consoglio Federale è l'unico a decidere sull'omologazione delle gare stesse, decidendo in modo più politico che tecnico, vista la sua natura.
Spero che il prossimo CF ristabilisca il vecchio RTF
E se fosse stato un campionato del mondo?
La Foresta Umbra lo merita di certo un evento orientistico di tale portata e forse lo meritano anche gli amici orientisti pugliesi che faticano di certo più di quelli del nord a promuovere questo benedetto orienteering, così come lo meritano gli amministratori degli enti che ci hanno accolto nel passato week end (e pazienza se per una volta ci hanno costretto a mangiare per terra). La responsabilità di quanto è accaduto ce l'hanno solo i Tracciatori, il Delegato FISO ed il Direttore di gara, che avrebbero dovuto controllare e ricontrollare e ricontrollare ancora, affinchè tutto filasse per il verso giusto. Errori di questo tipo ne sono stati fatti in passato: ricordo ad es. una gara di coppa del mondo di sci-o fatta a TS, quando passammo tutta la notte a rifare le mappe perchè la neve aveva costretto a modificare i percorsi,per scoprire la mattina dopo che tre lanterne non erano state spostate. Ricordo anche l'esilarante "lanterna magica" in una Coppa Italia a Bedolpian, comparsa prima su una collinetta sbagliata e ritrovata nel successivo sopralluogo al posto giusto, ecc. Si può sbagliare è vero, ma dopo quasi quarant'anni di esperienza, a certi livelli NON SI DEVE sbagliare (solo una eccezionale serie di imprevisti può giustificare simili errori ma non è stato questo il caso). Per l'esperienza che ho, penso che la colpa sia della "presunzione" di chi (indubbiamente bravo) ha avuto la supponenza di essere immune da errori, ed abbia per questo sottovalutato i rischi ed omesso le necessarie precauzioni. A tali mancanze avrebbe però dovuto porre rimedio il Delegato FISO esigendo più controlli di quanti non siano stati fatti. Se per far ciò le forze non erano sufficienti, allora entra in ballo la responsabilità dell'organizzazione che si è affidata a dei tecnici senza conoscere fino in fondo il loro curriculum e senza pensare che il compito del tracciatore di gare così importanti deve essere svolto da uno staff e non da un singolo. Sarebbe giusto trarre vantaggio dagli errori commessi, ma credo che qui nessuno abbia voglia di imparare la lezione: i regolamenti prima di essere strumenti a difesa di chi ha subito un danno, sono anzitutto linee guida per fare le cose nel modo migliore e ... senza errori. Adesso chi paga? Di certo non l'organizzazione che ha fatto del suo meglio, di certo non i tracciatori che pur non avendo fatto un lavoro a regola d'arte saranno rimborsati lo stesso, quindi restiamo solo noi concorrenti, blanditi dalle premiazioni che ci hanno consolati di medaglie e titoli (per quel che valgono quest'anno).
Io non sapevo che ci fossero due lanterne mancanti e sono diventato la classica palla da bigliardo per trovare quel segnale che non c'era, poi è arrivato uno che mi ha detto:"la 45? ma no!non c'è! che fai la cerchi?" da quel punto in poi i miei split sono stati: omissis, omissis, omissis. E chi se ne frega di quanto mi sono impegnato ( o meno) tutto l'anno per questa gara.
A questo punto voglio dare un consiglio agli altri organizzatori di gare di orienteering: scrivete sul volantino "si avvertono i concorrenti che potrebbero mancare delle lanterne, ma non preoccupatevi, la gara sarà valida lo stesso", così il principio di equità sarà garantito (tutti lo sapranno in anticipo) e se qualche lanterna sparisse... poco male.
Per quanto riguarda la Giuria, si è assunta un bella responsabilità creando un precedente che non sarà facile dimenticare.
Walter P.
Rileggendo questi numerosi post mi sono reso conto che la Giuria di gara è riuscita in una grandissima impresa che merita di essere sottolineata: è riuscita a mettere d'accodo tutto il popolo orientistico!!!
Non vorrei sbagliarmi ma nè la domenica in Foresta Umbra, nè successivamente sui vari blog orientistici, sono riuscito a trovare una sola persona che condividesse la decisione presa dalla giuria di gara!
Chapeau:)
L'orienteering si è dato delle regole su come si fà e devono essere mantenute e difese in modo logico ed oggettivo. Il politichese e il burocratese non dovrebbero far parte di uno sport come l'orienteering soprattutto per la parte tecnica. Se ci sono mancanze vanno trovate e quindi evitate in futuro(non sta a me decidere come). Purtroppo si cerca la quantità per approssimazione... questo caso è solo la punta più evidente di un malanno diffuso, perchè tutti noi siamo concorrenti prima che tecnici. Come si fà a formare una massa di tecnici a vario livello e poi non seguirne la formazione successiva, importa solo l'attestato?? Come si fà ad introdurre la tessera green e poi pretendere di fare promozione chiedendo il certificato medico?? Se faccio promozione la inquadro come attività con tessera senza certificato... logica vuole. alcune federazioni lo hanno fatto. La crisi economica attuale ha portato le asd ad avere meno sponsor e meno soldi per spostarsi. Non si riesce a sfondare portando ai percorsi esordienti delle gare i marciatori della domenica. Ma a chi gli fa fare di iscriversi per aspettare in griglia il proprio turno a mezzogiorno dopo tutte le categorie?? Per me c'è tanta confusione e tanto bisogno di mettersi calmi a tavolino per dare credibilità e basi solide ad un bel gioco che vuole crescere ...
Premessa: io non c'ero e ho solo letto il tutto, ma riassumendo: la FISO, con una lettera aperta del presidente, sembra essere disposta a ripensare il tutto tramite i suoi organi federali; assolve lo staff tecnico ma in maniera tiepida, essendo chiara non la competenza tecnica (decisamente alta) ma la superficialità con la quale è stata gestita la gara (se un posatore ha sulla carta tot lanterne da mettere e gliene rimangono due o anche una qualche piccolo dubbio dovrebbe sorgere); tutti bene o male assolvono la società locale e puntano appunto il dito sui "consulenti"; la giuria è stata rimaneggiata, variata e contestata. Alla lcue di questo alcune considerazioni: 1) spero che lo staff tecnico abbia chiarito al suo interno l'accaduto, per trarne profitto in futuro 2) sarebbe opportuna la pubblicazione sul sito FISO della relazione del D.T 3) sarebbe opportuno ripensare anche la composizione della giuria almeno per le gare nazionali: servivano decisioni rapide (che so, per esempio la neutralizzazione della prima frazione o un nuovo lancio a 2 componenti per le categorie interessate)ma alcuni componenti erano in gara e quindi non subito rintracciabili: dirigenti di società "inattivi" ce ne sono e potrebbero essere loro membri di giuria. Ad ogni modo è una lezione sia politica che tecnica per la federazione.
P.S. Vedere il terzo posto del podio maschile vuoto non mi è piaciuto: queste cose le fanno solo i "pallonari" e penso che il C.F. dovrebbe sanzionare questo atteggiamento antisportivo (il tutto riconoscendo i grandi meriti organizzativi della società in questione)
@oridoc: qui trovi la registrazione della comunicazione del DT agli atleti.
Penso sia diritto di tutti ascoltare quanto accaduto.
comunque, siete tutti dei minchioni, perchè la settimana del sole ha ottenuto solo consensi e ha coinvolto più di 500 atleti ogni giorno...
http://www.go-bari.it/sport/altri-sport/16860-orienteering-solo-consensi-per-la-settimana-del-sole-sul-gargano.html
imparate, invece di criticare!
:-)
Dopo molti anni di passiva lettura dei vari blog, tento, per la prima volta, un timido approccio intervenendo con il solo scopo di alimentare il fuoco del dibattito e per richiamare l'attenzione su di uno dei tanti argomenti toccati dalla discussione.
Allo scopo riporto l'art 19 del RTF in vigore, "Giuria di gara", per dimostrare che:
- le regole ci sono;
- sono molto articolate;
- prevedono parecchi dettagli, al limite della perfezione, come storico retaggio del diritto romano e, per questo diventano di non facile attuazione.
Anche solo ad un esame superficiale si possono rilevare parecchi errori e/o omissioni che sono stati compiuti a vari livelli. Errori che hanno portato il buon Samuele (giudice), che non doveva essere li e Tiziano (controllore), che non doveva essere li, a confrontarsi nel corso della riunione della Giuria di gara.
Lascio a Voi la loro quantificazione...
19. Giuria di gara
19.1 Costituzione della Giuria
Prima dell'inizio di ogni anno agonistico, le prime 50 Società della classifica del Campionato Italiano di Società per ogni disciplina e le prime 5 Società del Campionato Regionale di Società per le varie Regioni, segnalano
alla Segreteria Federale i propri tesserati, fino a un massimo di 2, che siano iscritti ad uno degli Albi Tecnici nazionali di Maestro, Delegato Tecnico o Direttore di gara, che potranno far parte delle Giurie di gara. Solo per
le gare regionali, le società potranno segnalare anche iscritti nell’albo degli istruttori. Su proposta delle rispettive Commissioni tecniche di disciplina il Consiglio Federale per le gare di 1° e 2° livello e il Comitato/Delegato
per quelle regionali, compileranno un elenco di tesserati sorteggiabili come membri di giuria scegliendoli tra quelli segnalati dalle Società. Il Delegato Tecnico sorteggerà tra i componenti di detto elenco, presenti alla
competizione, 2 membri di Giuria e 2 supplenti (nell'ordine) dandone comunicazione agli interessati. Per le gare di Trail-O deve includere almeno un membro della categoria Paralimpici, se presente.
Tutto ciò credo possa dimostrare:
- che le regole ci sono;
- che forse sono troppo articolate, sicuramente fatte pensando in grande, anche se grandi ancora lo dobbiamo diventare;
- che le regole dovrebbero essere rispettate e se non lo sono, che i danni piovono copiosi;
- che le regole disattese per lungo tempo non decadono per desuetudine, non migliorano la situazione ed è responsabilità di tutti rispolverarle;
- io ho sicuramente maggiori responsabilità di molti altri ed è per questo che vi leggo e vi ringrazio per il contributo che date al movimento, anche quando sbottate.
Sugli altri problemi tecnici rilevati avete detto quasi tutto.
Luigino Zanella
avviso ai naviganti... il dibattito può procedere, con tutti i pareri e le illazioni che volete... illazioni firmate, non anonime...
Ma scusate, forse mi sono perso qualcosa...
Senza nulla togliere ad Alessio, ma il sito FISO (e non solo) riporta: "TENANI FA 6 SU 6..."
Al massimo sono 6 su 7 se si considerano valide le staffette.
Forse c'è qualche problema nella parte comunicazione...
Ma in fondo ci sono 500 atleti a gara entusiasti :-)
PS: speriamo che questa esperienza ci insegni a tutti qualcosa. Per migliorare il movimento e le organizzazioni futuri, evitando facili superficialità.
No, è corretto...ha partecipato a sei gare su sei. :)
C'era l'abbuono. Su una settimana di gare il risultato peggiore non viene contegiato.
Anche qui in Repubblica Ceca ci sono state gare con punti posizionati male nel terreno (mancanti mai sentito). Il problema e´ stato risolto rifacendo la classifica a tavolino, eliminando la tratta al punto mancante e quella a quello successivo. Basta applicare un po´ di buon senso, che non sembra essere presente nei regolamenti
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