sabato 9 ottobre 2010

Finally news from Portugal... LATINUM CERTAMEN 2010


Registriamo l'ufficiale assenza di report dal Portogallo, in compenso pubblichiamo l'intervista (in portoghese) al coach Arduini, pubblicata dall'ottimo blog ORIENTOVAR di Joaquim Margarido.


Corrado Arduini chefiou a delegação italiana presente em Leiria na 16ª edição da Taça dos Países Latinos. O Orientovar mostra-lhe agora a conversa que com ele manteve e onde se fala da jovem selecção italiana, dos desafios que se colocam à modalidade em Itália e do futuro da Taça dos Países Latinos.


Orientovar – Qual a sua opinião acerca desta XVI Taça dos Países Latinos?

Corrado Arduini – Desde logo, um grande obrigado a todos os amigos de Portugal. Penso que as provas se desenrolaram em terrenos interessantes e muito diferentes daquilo que temos em Itália. Temos algumas zonas de floresta junto à orla marítima mas não este tipo de floresta. Foi uma experiência nova para nós, particularmente importante visto estarmos aqui não com uma equipa muito jovem e que tem muito para aprender.

Orientovar – Não tivemos aqui Mamleev, Schgaguler, Tenani, Maria Novella Sbaraglia e tantos outros. Porquê?

Corrado Arduini – Porque temos nas próximas semanas, em França e na Suiça, a Taça do Mundo e é nesse evento que reside a aposta dos nossos atletas de elite. Mas temos aqui uma equipa, embora jovem, muito motivada e preparada para os melhores desempenhos e que conseguiu entrar na luta pelas medalhas.

Orientovar – O grande desafio consiste realmente nestes e noutros jovens. O que é que a Orientação italiana está a fazer nas áreas da captação e da formação?

Corrado Arduini – Em Itália, esse papel compete aos Clubes. São eles que trabalham na captação de novos praticantes. De há dois anos para cá, a FISO tem vindo a investir de forma séria nas camadas jovens, tendo para isso criado um Grupo de Trabalho com um Treinador a tempo inteiro. Todos os meses fazemos um fim-de-semana dedicado ao treino específico, procuramos estar presentes nas provas mais significativas do calendário nacional e internacional e de ano a ano procuramos trazer algo mais que possa representar um valor acrescido para o Grupo.

Orientovar – As ausências de países como a França, a Bélgica, a Suiça ou Brasil fazem pensar que algo está mal na Taça dos Países Latinos. Estará na altura de repensar o modelo da competição?

Corrado Arduini – Sim, partilho dessa opinião. Na sua origem, a Taça dos Países Latinos pretendeu criar uma estrutura que envolvesse Portugal, a Espanha, a França, a Itália e outros países latinos onde, no fundo, não estava criado nenhum tipo de movimento. Hoje as coisas são diferentes. Há imensos movimentos um pouco por toda a Europa, os World Ranking Events arrastam os atletas do mundo inteiro, mesmo Portugal e a Espanha atraem no Inverno, aos seus Campos de Treino, numerosos conjuntos de atletas dos Países nórdicos. Face a este estado de coisas, penso que a Taça dos Países Latinos não terá grande futuro no que à Europa diz respeito. Assiste-se, contudo, a um pequeno movimento na América do Sul em torno da Taça dos Países Latinos. Talvez – repito, talvez – nós, os atletas, treinadores e dirigentes dos países latinos da Europa possamos ajudar esses países. Temos, pelo menos, a responsabilidade de o fazer.

Orientovar – Vamos ver alguns grandes eventos de nível mundial nos próximos anos em Itália. De que forma estão já a trabalhar nisso?

Corrado Arduini – Em 2011 teremos os Campeonatos do Mundo de Desporto Escolar, em Primiero, no mesmo local onde decorreram os Mundiais de Juniores do ano passado. Em 2014 caberá a Itália a responsabilidade de organizar os Campeonatos do Mundo de Elite, mas ainda não são conhecidos os locais onde os mesmos se irão disputar. Penso, contudo, que será no Norte de Itália, na região de Trentino.

Saudações orientistas.

JOAQUIM MARGARIDO
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In attesa degli organi d'informazione ufficiali pubblichiamo qualche foto, carta e risultato del LATINUM CERTAMEN 2010 appena disputato in Portogallo, manifestazione da noi organizzata nel 2008 ad Asiago. Edizione certamente sottotono per numeri di iscritti e nazioni partecipanti, risulta anche difficile valutare il valore dei risultati degli italiani: questi i RISULTATI della MIDDLE DISTANCE di sabato scorso cui è seguita la SPRINT DISTANCE, la LUNGA DISTANZA di domenica 26.


Di certo 4° su 5 nazioni non pare un risultato strepitoso per la rappresentativa italiana che però, ad onor del vero, aveva convocato atleti più giovani e meno esperti della squadra presentata ad Asiago due anni fa... ma come si diceva attendiamo notizie ufficiali...


Ringraziamo gli amici iberici per il più o meno consapevole contributo.

21 commenti:

rusky ha detto...

Non ho capito se in classifica ci sono i primi di ogni nazione oppure gli effettivi partecipanti.... spero la prima opzione perchè organizzare tre gare per 25 persone è desolante....

Cosimo ha detto...

Le gare erano abbinate ad altri trofei e campionati vari...

Unknown ha detto...

Direi che erano gare da usare per misurarsi per lo più contro se stessi... Infatti il difficile era NON andare a podio...

roberto pradel ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
roberto pradel ha detto...

a proposito di risultati ufficiali, altro non è che un copione prevedibile e praticamente già scritto, la CO è tornata ad essere in FISO quella che era nei primi anni 90 - minoritaria - senza impulso agonistico vero, allora oscurata da Corradini e dallo sci o in generale, ora dalla MTBO che giustamente si è ricavata un suo leggittimo spazio.
A tutt'oggi che lavorano al loro meglio abbiamo Corrado e Jaroslav, ( un pò poco) è praticamente senza referente federale o un gruppo di lavoro organizzato.
Sarebbe molto riduttivo dire che la colpa della mancata informazione è dell'addetto stampa (seppur remunerato) anche le classifiche di società a qualche settimana dai campionati italiani non sono aggiornate, chi se ne è accorto? a chi interessa veramente?

cosi per stimolare...
un saluto
roberto pradel

Cris ha detto...

@Roberto: in realtà sono parzialmente aggiornate, con i punteggi di poche categorie, come vedi ad esempio qui:
http://www.fiso.it/03_gare/05_classifiche/classifica_societa.asp?anno=2010&classifica=CITA&disciplina=CO&categoria=GENERALE
http://www.fiso.it/03_gare/gara_risultati.asp?anno=2010&gara=25&categoria=M55&extra=punti%5Fsocieta

Certo, se poi vai a vedere il regolamento gare 2010, la staffetta M55 prima classificata dovrebbe prendere 10 punti e non 30.
Ma in definitiva, perchè stare a guardare questi dettagli?
La giornata era bella, c'era il sole e abbiamo incontrato i nostri amici (cit.).
Nel bosco quasi tutti si sono sentiti campioni, ed è stato bello anche questo.

Chiedi a chi interessa, e la mia opinione è che interessi al 5% dei praticanti.
Tieni conto che in un sistema di voto con sbarramento saresti lì lì per non avere voce in capitolo.

Cris ha detto...

Ah, scusa.... se consideri invece i tesserati scendi al 2% di gente a cui interessa, e allora no, non supereresti la soglia.

roberto pradel ha detto...

già, e questo un giorno succederà anche all'interno dell'us primiero e cose il cerchio sarà chiuso.:!! ma in quel caso cosa saggia sarebbe confluire tutti nel CSI, oppure in un ente di promozione sportiva per promuovere la sana pratica dello sport amatoriale per tutti, come antidoto allo stress della vita quotidiana e poer combattere le problematiche legate all'obesità che incidono parecchio, solo in trentino per 45 milioni di euro annui, sulle casse di questa povera Italia ormai sul orlo del tracollo...!! poco senso avrebbe anche partecipare ai vari campionati del mondo a quel punto...forse si troverebbe un impiego sociale migliore e potremmo anche lascir perdere il riconoscimento del CONI. Anche il benemerito CAI promuove la salute e il benessere senza essere Federazione del CONI. Era qui che volevi arrivare? ci siamo su queste idee...?!

Cris ha detto...

Si, penso sia la soluzione ideale. Alcuni lo stanno già facendo, guarda Janos, alle gare fiso non lo vedi più, si fanno il loro circuito trevigiano, proprio con l'ottica che hai appena detto tu.

tiz ha detto...

E... attenzione!!
Nel 2011 partirà anche il Tour Berico, esattamente come il Tour trevigiano....

Cris ha detto...

Bravo Tiz!
E' inutile andare a fare gite a Firenze o Roma, quando si può stare più vicini a casa!

Radegast ha detto...

Come molti di voi percepisco una mancanza di "serietà sportiva" nell'ambiente orientistico italiano, ma credo sia impossibile invertire nel breve-medio(-lungo) termine questa tendenza. Personalmente mi sono "rassegnato" a portare avanti certe idee solo in società, in quanto non sono riuscito a trovare interlocutori ai livelli più alti ( comitato e federazione ). Potrei raccontarvi numerosi esempi di provincialismo, campanilismo, nepotismo, ma essendo questo uno dei blog più seri e competenti a livello nazionale, ve le confiderò al bar... non durante le gare comunque, perchè sono tra quel 5% o forse 2% che preferisce fermarsi a discutere con i propri ragazzi e offrire trasferte sportive e non gite...

Insomma ragazzi limitiamoci al momento a lavorare bene nei club.

A Roberto: credo che MTBO, SCIO, CO siano trattate equalmente dal CF e le risorse siano giustamente distribuite. Il problema potrebbe piuttosto essere se in tutti e tre i settori siano giustamente usate, ma due medaglie in due anni sembrerebbero essere una valida risposta...

PS notare l'uso ad hoc dei condizionali ( lo segnalo per il 95% o 98% dei tesserati )

roberto pradel ha detto...

un attività regionale costante e capillare che arriva a tutti, famiglie e giovanississimi e nuovi orientisti è il primo passo da fare, per cui bne fà Janos a frequentare questo circuito e Tiziano il prossimo anno a potenziare quello berico. La settimana prima dei cmapionati italiani abbiamo parlato di questo con Helene e del Tol confdividendo noi stessi che questo è prioritario anche per Tentino e Alto Adige.
Altra cosa è l'organizzazione dello sport d'alto livello, all'interno della nostra federazione piano piano sono scomparse le persone che ne avevano cognizione, la memoria storica se ne stà andando anch'essa e quanti riamsti sono veramente in minoranza e si possono contare forse su una mano? due?
Non è una questione di medaglie, ma come ho detto pubblicamente all'incontro con gli atleti e tecnici organizzato dal Presidente Grifoni in Val dei Mocheni, se si pensa di diventare competitivi a livello internazionale con i mezzi e le strategie ordinarie messe in campo fino ad ora, senza nemmeno un consigliere referente per la CO, a mio avviso non si sà di cosa si stà parlando!

sotto sotto so che questi temi interessano a qualcuno e quindi sono fiducioso
e continuo a stimolare...

anche se alla fine pure la speranza abbandona i sepolcri.. diceva il bon Foscolo (se ricordo bene)

Roberto Pradel

Radegast ha detto...

potresti farti avanti... tante buone idee è un peccato lasciarle solo teoriche!!

Giusto partire dalla periferia, ma al momento quanti club propongono ai loro tesserati un programma semestrale/annuale che si possa definire tale? Credo sia necessaria una rifondazione di tutto il movimento.

PS al momento mi sembra che dopo le mie dimissioni, la CO sia seguita dal Presidente Grifoni, quindi un referente esiste, mentre il Consigliere Dell'Eva ha abbandonato la guida dell'Area Tecnica ossia la coordinazione delle strategie tra le varie discipline

Alis ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Alis ha detto...

@Cris a sostegno dei tuoi post
http://italiasalute.leonardo.it/copertina.asp?Articolo_ID=10462

roberto pradel ha detto...

per rispondere a Vincenzo direi:
1 - non è una questione di farsi avanti, credo e ho motivi validi per crederlo che non sarei gradito
2 - noi qui a Primiero facciamo quanto possiamo ( anche se si potrebbe ovviamente migliorare) per fornire supporto , allenamenti e sostegno a chi vuole allenarsi regolarmente per cercare il meglio di sè stessi, ma non è facile nemmeno per noi.
3 - il presidente Grifoni referente per la CO senza offesa per nessuno è come dire Berlusconi ministro ad interim allo sviluppo economico al posto di Scajola..., non fosse altro per i numerosi impegni sulle spalle del presidente federale è evidente che la cosa lascia decisamente il tempo che trova e vista con occhio di chi conosce la storia del nostro presidente fa sorridere...

Roberto Pradel

Radegast ha detto...

Ciao Roberto,
sinteticamente e oggettivamente qualora l'obiettivo federale fosse l'alto livello:

1) meglio una persona con idee e polso, ma sgradito a qualcuno, che una persona approssimativa e inesperta, che ha come priorità quella di accontentare tutti

2) allenarsi e allenare sono due attività complementari che richiedono impegno... il lavoro che si fa in Primiero non passa inosservato (almeno per il sottoscritto) e portando avanti un progetto simile in Val di Sole conosco bene le energie che sono richieste... e la necessità di migliorarsi sempre prendendo come modello purtroppo realtà straniere.

3)I agree 100%

Anonimo ha detto...

Per la cronaca:
oltre che referente per la CO, il Presidente è, dal 1° luglio, anche responsabile della cartografia ...

Cosimo ha detto...

Caspita... e non MINISTRO ALLO SVILUPPO ECONOMICO?!?

Joaquim Margarido ha detto...

Caros amigos orientistas italianos.

Podem ver algumas imagens do evento em formato vídeo em
http://www.youtube.com/watch?v=dnrgw99FDdE

Saudações orientistas.

JOAQUIM MARGARIDO