lunedì 12 settembre 2011
Campionati Italiani a Bellamonte
Bella carta, terreni interessanti, buona organizzazione, tempo splendido, questi gli ingredienti del weekend appena trascorso. Delle gare che meritavano di essere corse anche solo per il primo punto delle categorie che partivano in alto... un trasferimento pianeggiante con le Pale di San Martino in faccia... incantevole... Per la cronaca peccato per l'esordio manca di Chris Pfeifer, neo tesserato austrica che si rompe a metà gara e deve saltare la staffetta, ma non mancheranno altre gare per rifarsi! Per gli altri la medaglia di bronzo della Bango è un po' amarognola, magari col tempo si addolcirà. Tripudio invece per la vittoria in MB di Lepre che stacca tutto il resto della squadra che affollava la categoria, Eugenio, Cris, Biz e Dario...
Per la staffetta siamo dovuti correre ai ripari per sostituire Chris nella prima staffetta, promosso Furia al lancio e Biga che sale in 2° squadra. Furia non si smentisce, tre passaggi nell'arena e tre volte finisce a terra, però il risultato è notevole e permette alla prima squadra di classificarsi al 5° posto grazie anche alle buone prove di MicF e Diego. La seconda squadra ha nel lanciaTone il punto debole, schiantandosi addosso ad un tronco Tone mette a repentaglio se stesso e la sua staffetta :-) se delude un pò la prima squadra M35, un buon risultato dalla W21 dove Irene Saggin corre un ottimo lancio, vanificato da un unico errore che ne compromette il tempo finale ma che fa ben sperare per l'avvenire.
Tanto per non esimerci dalla polemica, un appunto finale sulla querelle riguardante il raggiungimento dell'ultimo punto della staffetta per alcune categorie: mia opinione personale è che l'organizzazione abbia sbagliato in due cose 1) offrire all'atleta una scelta così conveniente e proibita 2) non aver predisposto un giudice di gara per squalificare gli irregolari. Detto questo credo che le colpe maggiori siano degli atleti che non hanno visto/voluto vedere che scendendo per la strada e attraversando il ponte si attraversava una zona vietata e che comunque la linea tra la lanterna 101 passava a NORD della zona vietata. Tutto questo non sarebbe avvenuto mettendo ai percorsi interessati un ultimo punto a NORD della suddetta zona o facendo passare i percorsi nuovamente per il punto spettacolo o per la lanterna 156. Detto questo la recidività è una brutta cosa... e che a parte questo neo l'organizzazione del Pavione è stata fantastica, veramente un weekend da incorniciare!
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29 commenti:
Se mi è permesso, riguardo all'organizzazione vorrei aggiungere che il punto K dell'individuale era "leggermente" assurdo per chi aveva il primo punto sotto la strada, che le premiazioni di sabato sera non sono state apprezzate da nessuno (tantomeno dagli assenti - molti) e che senza carta e split time il dopogara del sabato è proprio desolante.
Adesso un appunto alla societò più numerosa d'Italia (voi): in staffetta una sola medaglia! Di bronzo, e da due ultra 55enni! Huston, abbiamo un problema ...
Io invece scrivo invece che siete da MEDAGLIA d'ORO come persone, come gruppo. Simpatici, gagliardi, divertenti, uniti e con il vero spirito dello sportivo. Grande EREBUS!!!
Dai Stefano, una medaglia in W14 e una in W20 valgono parecchio...ci sono società SCOLASTICHE, anche in Veneto, che di medaglie negli anni passati ne hanno portate ben poche...
en passant...la società più numerosa d'Italia (e nemmeno del Veneto) non è certo l'Erebus...4 in aritmetica...
e in inglese :-)
O geografia. . .
Per le premiazioni la soluzione è semplice, o non si premiano le categorie MASTER e quelle NON AGONISTICHE, oppure risolvi il problema alla radice e fai come in Svezia...
Concordo con Cosimo. Gareggiare non dovrebbe essere rivolto alla conquista di un premio ma al divertimento, e magari alla crescita agonistica/tecnica. Ecco perché penso che sia privo di senso premiare le categorie di contorno (A B e C e non ago) allo stesso modo delle altre e trarla lunga per un'ora a ogni prova di Coppa Italia. Secondo me è giusto premiare i giovani e gli Elite con tanto di podio su cui salire e farsi delle belle foto, per gli altri si potrebbe fare o come in Svezia o come nelle podistiche nostrane.
Confermo...salire su un podio MB non piace manco a chi ci sale...
boh, stanno facendo ora i campionati svedesi: categorie 18 - 20 e 21... una lotta pazzesca per conquistare le finali... e mentre cominciano le premiazioni ci sono partenze con il punching start per tutti quelli che vogliono provare i percorsi delle finali... dagli esclusi nelle finali ai master ai giovani... una quantita di premi e di medaglie come quelle alle nostre gare è una cosa inverosimile... se poi vengono pure disertate la cosa è imbarazzante...
vorrei commentare il fatto della zona vietata prima dell'arrivo
non essendoci stato posso commentarelo solo dalla carta
1) se la linea non risulta dritta ma "piegata" ma comunque non é tratteggiata non implics l'obbligo di una scelta ma é solamente un aiuto di lettura, in quanto la linea sarebbe poco visibile sotto la zona vietata
2) la zona vietata dove non é contornata (fettuciata) é un po' vaga echi c'entra per qualche metro e senza trarne vantaggio escenon é da squalificare
3) la x minuscola posto sul sentiero a sinistra é il simbolo per forbidden route e se é presente da solo divieta di passare il sentiero proprio lá non di passarlo in generale
detto questo non pensa che DA CARTA sia stata vietata la scelta a sx
Concordo con Cris una qualsiasi medaglia in W14 e W20 vale molto di più di tutte le medaglie master messe assieme.
Faccio i miei complimenti all'Erebus perché sta lavorando bene con i giovani e i risultati si stanno vedendo.
Per Cris:
io parlavo di medaglie in staffetta; adesso però che me lo fai presente confermo che anche due medaglie di bronzo nell'individuale, per una società con più di 200 tesserati (minchia, complimenti!) non sono un granchè, considerando che Michela non proviene proprio dal vivaio Erebus, o sbaglio?
Quanto alle società scolastiche direi che il loro compito è quello di fare PROMOZIONE, non quello di vincere medaglie.
In ogni caso l'augurio mio è quello che possiate presto incrementare il bottino di titoli, se non altro perchè anch'io faccio il tifo per il Veneto e perchè all'Erebus resto comunque legato, visto che personalmente ho contribuito con 5 titoli italiani.
Riguardo alle premiazioni sono d'accordo nell'imporre un po' di sobrietà per le categorie di contorno (anche i Master e Supermaster perchè no). Personalmente le avrei fatte alle ore 16.00 sul campo gara, così tutti sarebbero rimasti lì a vederle.
Per MatPaz: un consiglio. Teneteveli cari i Master, perchè senza di loro la Fiso avrebbe "qualche" problemino in più.
zonori
Stefano, mi pare un ottimo ragionamento, più o meno simile a quello che hanno fatto sabato: tanti soldi investiti, tante medaglie ai mondiali; tanti tesserati (siano agonisti o no, non importa), tante medaglie.
Seguendo il ragionamento, in particolare, più titoli dell'Erebus avrebbe dovuto fare l'Arces, avendo più tesserati, e circa come noi il Padova Orienteering.
A quanto pare la tua ipotesi non regge ad una prova sperimentale...non capisco dove sia l'errore nel ragionamento...
@ Stefano
tranquillo che io me li "tengo cari" i master. Ma anche i master e le società dovrebbero "tenersi cari" i giovani e puntare su di loro.
Loro sono il futuro della FISO, sono quelli che tra un po di anni "tireranno la carretta" e ci vorrebbero molte più società come l'Erebus o il Pavione o altre che lavorino con e per i giovani, commettendo a volte degli errori ma cercando di dare sempre il meglio e di migliorarsi.
Purtroppo, non so se è solo una mia impressione, ma in questi ultimi anni ho visto molti master perdere l'entusiasmo e la voglia di fare e questo è un vero peccato anche perche molti di loro si sono "congedati" senza passare il testimone a nessuno e quindi perdendo tutta l'esperienza che avevano.
Per Cris:
beh, se paragoni l'Erebus all'Arces o al Padova Orienteering ...
Quanto ai discorsi federali di sabato sera (io non c'ero) non posso che essere contrario a un concetto così espresso. Non sono certo i soldi e le tessere che portano allori. La mia, nei confronti dell'Erebus, era solo una mera constatazione nei confronti di una società che opera da circa vent'anni e che, a mio parere, potrebbe raccogliere di più. Poi se a voi va bene così nessun problema.
zonori
@Stefano: prima scrivi: "Adesso un appunto alla societò più numerosa d'Italia (voi): in staffetta una sola medaglia!".
Poi: "Non sono certo i soldi e le tessere che portano allori."
Deciditi! :)
Se invece era per dire che dobbiamo migliorare, non posso che darti ragione!
Cambiando discorso invece, domenica, parlando con un vero guru, notavamo i tempi degli M20, e facendo una serie storica sul differenziale con gli elite esce questa tabellina (fatti ogni 2 anni per poco tempo a disposizione...):
98: +2,6%
00: +13%
02: +5%
04: +12%
07: +11%
09: +11%
10: +22%
11: +38%
Le prospettive non sono buone, stando ai numeri...
Se poi consideriamo che una volta gli elite erano parecchi Fiamme Gialle, Oro ed affini.... secondo me, una generazione è proprio cresciuta senza basi orientistiche. Hai fatto la statistica di quanti under 18 sono parenti di orientisti master? credo che sia un altro parametro su cui riflettere...
Forse bisognerebbe puntare ad investire maggiormente sui tecnici (allenatori-istruttori-tracciatori), per cercare di migliorare gli atleti del futuro.
...se la soluzione per ovviare i problemi è tesserare gli svizzeri,avanti così che il futuro è certo...
@anonimo: se per caso il riferimento è a Inderst (svizzero) e Pfeifer (austriaco) entrambi hanno chiesto di tesserarsi con la nostra società, per diversi motivi... se invece il riferimento è a Galletti che invitava a tesserare i MASTER svizzeri credo fosse una battuta...
an non ho detto nulla infatti...la strada da percorrere è quella su su di corsa...avanti dritta che è giusto così..
@anonimo: ma che problemi ti fai, scusa?
Hai le idee talmente chiare che alla tua società una strada la state percorrendo di sicuro.
Quindi i risultati stanno arrivando o non tarderanno ad arrivare, vai sereno e non concentrarti sugli altri club!
ps: tra l'altro non vedo che problemi ti fai a firmarti, siamo anche dello stesso comitato, tra vicini di casa perchè non dirsi le cose facendolo sapere pure agli altri chi sei?
Visto che di medaglie non ne prendiamo, facciamo come si fa in Italia: si tesserano stranieri facendoli passare per Italiani! non sto sparando su Misha.... ma su tante altre discipline che presentano medaglie non certo "Made in Italy!"; noi ci siamo adeguati..-))
Visto che sono presa in causa, intervengo io..
Per Stefano: si, è vero non provengo dal vivaio Erebus; però so una cosa: se l'Erebus non mi avesse messo nelle condizioni giuste con un grupppo fantastico che ti lascia tranquilla e ti fa sorridere anche nei momenti peggiori, io di sicuro non sarei arrivata a medaglia!! Senza contare tutto il tempo che mi delica Cris che ovviamente ringrazio..:-)
Michela
Boh Rusky, siamo alla dimostrazione che è difficile, se non impossibile, discutere e aspettarsi proposte serie.
"Abbiamo il problema xy, che si potrebbe fare?"
Ovviamente esce il coglione di turno (nel senso che si danno il turno per essere sempre presenti) a dire: "Ah, sicuramente non come voi". E grazie al cazzo...
Trovo che Stefano abbia fatto una disanima perfetta. Guardiamo i vicini e proviamo ad imparare.
Con comportamenti come quello sopra, finisce come dice Stefano...i vari Baccega, Zanetello, Ongania si stufano e salutano.
Non credo che si debba dare per scontato che tutte le società sportive affiliate alla FISO abbiano gli stessi obiettivi. Esistono società che si occupano del movimento di base e fanno tanti tesserati. E non hanno come obiettivo quello di ottenere medaglie ai Campionati Italiani. Si fermano alla formazione di base. Ed esistono altre società che puntano ad ottenere risultati agonistici di rilievo (società di vertice). E' estremanente difficile riuscire a fare bene tutte e due le cose. E' necessario prenderne atto.
Non vedo niente di male nel "travaso" atleti da una società all'altra. Anzi. E' motivo di crescita per tutti, per gli atleti innanzitutto, perchè trovano ambiente più specializzati, per le società, che possono concentrarsi su di un singolo lavoro invece che occuparsi (spesso male) di tutto.
Arces OK svolge attività di base e cerca di preparare atleti capaci di padroneggiare bene le tecniche di base. Fatto questo, ha svolto il suo compito. E tesserando solamente coloro che hanno partecipato alle sue gare (16 quest'anno) si ritrova ad essere la società più numerosa d'Italia (quasi trecento soci).
Portare gli atleti più promettenti a livelli di élite è compito di altri.
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finalmente, sembrava che gli amministratori del blog avessero bloccato i commenti al raggiungimento di quota 30
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